Capellupo su gestione periferia Nord di Catanzaro
"Sono stato nel quartiere Gagliano chiamato da decine di residenti di Via San Francesco, strada che congiunge via Lenza al centro storico."Lo dichiara in una nota Vincenzo Capellupo consigliere comunale del comune di Catanzaro.
"Zona popolatissima ma considerata solo quando bisogna promettere in campagna elettorale - commenta ancora - senza mai nessuna rispota dopo. Qui non si chiede nulla di straordinario solo interventi normali. Da agosto la strada, che per un lungo tratto è pedonale ed è percorsa a tutte le ore soprattutto da anziani, è senza luce. Alcuni pali della pubblica illuminazione ad esempio i numeri 11098 e 11094 sono stati, nei mesi scorsi, parzialmente rimossi perché pericolanti ma ad oggi non sono stati sistemati e sono un manifesto all’inefficienza amministrativa. Arrivi al paradosso che per prevenire i rischi ai cittadini derivanti da pali della luce pericolanti si creino altri pericoli rendendo la strada completamente buia ed insicura. Altri pali della luce come il numero 4886 sono corrosi alla base ovvero non solo non funzionano ma anche rischiano di cadere. Alle continue telefonate che i residenti fanno al Comune ed alla società che gestisce il servizio di pubblica illuminazione, le risposte sono sempre un continuo vedremo e faremo. Insopportabile.
Ed anche la questione idrica non va bene. La zona è orami da anni senza acqua ad intermittenza per la presunta continua rottura di un tubo per come i residenti si sentono rispondere dagli uffici competenti, credo sia arrivato il momento di aggiustarlo definitivamente. Ed ancora i canaloni delle acque bianche che percorrono l’intera Via San Francesco e la Salita Chiesa Matrice non sono manutentati, con detriti visibili all’interno. Il tutto genera una situazione di assoluta pericolosità quando piove, in particolare nella parte bassa della Via San Francesco dove al fiume di acqua si aggiunge anche una perdita fognaria all’altezza del civico 26.
E non parlo della manutenzione stradale inesistente nel quartiere, lo specchio dell’attenzione prestata è un corso Enrico De Seta con la pavimentazione saltata, dove è solo la buona volontà dei residenti che previene eccessivi pericoli e salva il Comune di Catanzaro dal pagamento di ingenti danni. Questi problemi - conclude Capellupo - sono stati segnalati agli Uffici tecnici della Gestione del territorio, credo sia necessario intervenire seriamente senza prestarsi a passerelle elettorali ma risolvendo i problemi nell’interesse di una comunità che merita rispetto e che per come è trattata non dovrebbe corrispondere più 1 solo euro di tasse alle casse dell’amministrazione comunale Abramo".