“Miti Contemporanei”, ricavato della tappa di Locri a vittime del maltempo

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Prosegue con una motivazione in più il percorso itinerante della IV edizione del Festival Miti Contemporanei. È Teresa Timpano, direttrice artistica, a dare i dettagli: "Siamo molto vicini alla popolazione della locride colpita dai gravi danni causati dal maltempo e su proposta della direttrice organizzativa del festival, Roberta Smeriglio, abbiamo deciso di devolvere il ricavato della tappa di Locri di sabato 7 come contributo per aiutare la ricostruzione. Una proposta condivisa da tutto lo staff del festival "Miti contemporanei" che nasce proprio per creare una sinergia tra teatro, cultura e i territori, attraverso i posti più belli di una provincia di cui Locri rappresenta una delle eccellenze, assieme agli altri che ci ospitano come Palmi, Reggio, Scilla e Bova".

Il festival dopo l’entusiasmante avvio nel Museo di Reggio Calabria con un pubblico ben oltre i posti disponibili, prima di arrivare a Locri, si fermerà anche nella Casa della Cultura di Palmi, venerdì 6 novembre con le due prime nazionali di compagnie che da tantissimi anni costituiscono veri e propri punti di riferimento del teatro anche all’estero. In scena alle ore 20.00 “Black Lights” della compagnia di danza Abbondanza/Bertoni, di e con Andrea Baldassarri e Tommaso Monza. Uno spettacolo sulla contaminazione dei corpi: due danzatori coreografi che attraverso ombra e penombra rappresentano la difficoltà umana. Alle ore 21 “Odissea. Nessuno ritorna”, del prestigioso Teatro Quirino di Roma. Un progetto del regista Matteo Tarasco con Giselle Martino, Lara Balbo e Ania Rizzi Bogdan nato per raccontare un originale Odisseo da un punto di vista femminile. Si arriva quindi alla tappa di Locri, sabato 7 novembre. Alle 18.30 la visita al museo nazionale di Locri Epizephiri dove alle 19 è prevista “Medea” di Corrado Alvaro in una performance multimediale per la regia di Americo Melchionda, con Maria Milasi, Anna Maria De Luca e, in video, Hal Yamanouchi. Una produzione Officine arti - Globo Teatro Festival. È la rivisitazione del mito dove in primo piano è il dramma della condizione dello straniero e dell’incomunicabilità tra culture differenti. Alle 21 al Palazzo della Cultura, teatro comunale, ci sarà lo spettacolo “Icaro. L’ultimo Volo” di Salvatore Arena, con Luca Fiorino. Che cos’è il volo per questo Icaro moderno? Perché continuamente anela al cielo? Per il pubblico un’affascinante versione del mito in questa produzione Scena Nuda.

L’edizione 2015 del Festival Miti Contemporanei si concluderà domenica 8 alle ore 21 nel bellissimo Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria con Monica Guerritore in “Dall’Inferno all’infinito”, spettacolo per la prima volta in Calabria. "Saremo investiti – spiega Teresa Timpano - dalla forza antica e contemporanea di Dante Alighieri e il suo Inferno fino all’Infinito di Leopardi attraverso Pasolini, Morante, Valduga, Pavese». Monica Guerritore ha accettato con entusiasmo di portare il suo spettacolo in Calabria: «Amo questa terra e devo aiutarla», ha detto. «Nella mia intenzione il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituirgli un “senso” originario e potente". Partendo da Dante, quindi, "Senza paura dei tagli e senza paura di proseguire quel racconto con parole e testi altissimi di altri autori più vicini a noi".

Il progetto culturale teatrale denominato Festival Teatrale Itinerante “Miti Contemporanei è nato nel 2012 grazie al contributo dell’Ente Provincia di Reggio Calabria e si è ampliato nel 2015 grazie al cofinanziamento della Regione Calabria - linea di intervento 5.2.3.1 del POR Calabria FESR 2007/2013 – attraverso l’avviso pubblico “Eventi culturali storicizzati” e alla condivisione d’intenti e il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria. Il festival, giunto alla sua quarta edizione, si è sviluppato nel territorio della provincia in collaborazione con il MIBAC e le istituzioni locali, in diversi siti archeologici e borghi suggestivi che testimoniano la grande storia di una terra dalla millenaria civiltà.