“Il centro protesi Inail non deve ridursi a centro di riabilitazione”

Catanzaro Salute
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"Ringraziamo il Presidente del Consiglio Comunale per aver accolto la nostra richiesta di convocare un Consiglio Comunale aperto sui temi della sanità lametina". E' quanto scrivono il Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Tribunale dei Diritti del Malato, Rinnovamento Democratico, Mondo Libero, I lametini 2.0, Vittorio Paola ex Vice Presidente Provincia di Catanzaro, Francesco Grandinetti ex Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, Saverio Tropea, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Pensionati della CIA.

"Saremo presenti - continua la nota - per discutere con il Consiglio Comunale non solo del possibile e da noi auspicato inserimento del nostro ospedale con specifica e valida funzione nella programmata azienda unica ospedaliera Renato Dulbecco, ma anche del Centro Protesi INAIL, che nelle dichiarazioni di alcuni Consiglieri Comunali ed anche in un documento del PD locale sembra essere ormai diventato un centro di sola Riabilitazione. E ciò, perché sulle sue reali funzioni, visto anche l'impegno assunto dal Presidente Oliverio per la sua apertura entro la fine del prossimo anno, è necessario un chiarimento immediato al fine di ottimizzare tempi ed investimenti previsti.

Circa venti anni fa l'INAIL progettò e completò la struttura muraria del Centro Protesi in due parti e con due funzioni differenti: la prima, per una fabbrica di protesi d'ogni tipo, anche su misura, sul modello del Centro Inail di Vigorso di Budrio; la seconda, per un vero e proprio ospedale di ricovero e cure con terapie di riabilitazione post-protesica degli infortunati sul lavoro.

Era stabilito che la gestione sarebbe stata in mani dell’INAIL per entrambe le funzioni e si prevedeva l’occupazione di non meno di 170 occupati tra medici, paramedici, ausiliari e qualche amministrativo, la presenza giornaliera di 120/130 addetti, strumentazioni all'avanguardia e personale altamente specializzato.

Urge adesso capire se quel progetto è cambiato, perché la Città ha interesse al completamento e alla messa in funzione da parte dell’INAIL di un Centro che sia officina protesica e di riabilitazione post-protesica e non un semplice centro di indefinita e diversa riabilitazione.

L’INAIL, che è ente di gestione di pubbliche risorse, sia quindi invitato al Consiglio Comunale aperto sui temi della sanità lametina per chiarire e precisare i propri impegni e le esatte finalità dell'annunciato ulteriore investimento di un milione di euro di fondi pubblici".