A Vibo “Dieta Mediterranea: percorsi di consapevolezza del riconoscimento Unesco”
L’Unesco, attraverso le attività dei Club, si pone l’ obiettivo di far conoscere ed incontrare i vari aspetti e le tematiche connesse con la salute ed il benessere. “Dieta Mediterranea: percorsi di consapevolezza del riconoscimento Unesco”, in programma dal 16 al 21 novembre a Vibo Valentia, viene promosso dal Club Unesco di Vibo Valentia con la collaborazione del Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi”, del Sistema bibliotecario vibonese e dei relativi direttori Adele Bonofiglio e Gilberto Floriani. Un ciclo di incontri, quelli coordinati dal presidente club Unesco di Vibo, Maria Loscrì, che coinvolgeranno cittadinanza e mondo scuola, grazie all’adesione del Liceo statale “Capialbi” e il Liceo artistico “Colao”, rispettivamente diretti dai dirigenti scolastici Antonello Scalamandrè e Raffaele Suppa, al fine di veicolare ai giovani il messaggio dell’importanza di una corretta alimentazione. Gli appuntamenti saranno dislocati tra Palazzo Santa Chiara, sede del Sbv, il Museo e il Poliambulatorio “Moscati”.
La Dieta Mediterranea, intesa come stile di vita, rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che spaziano dal paesaggio alla tavola. Quindi aspetti che includono le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione ed il consumo di cibo. Un modello nutrizionale dai benefici comprovati, rimasto immutato nel tempo e comune alle popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo.
“Nella ricorrenza del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea a Patrimonio Mondiale – sostiene Maria Loscrì – l’intera comunità del Vibonese rivive le antiche tradizioni, l’arte, le abilità, i saperi che, frutto di incontro e scambi tra culture diverse, hanno dato vita al più longevo racconto dell’incontro tra l’uomo e la natura, intorno al mangiar sano”. Un concentrato di vitamine, antiossidanti e minerali, racchiudono il segreto della salute e caratterizzano odori e sapori dei singoli alimenti: “I migliori professionisti della nostra terra – continua il presidente – hanno fatto propria l’idea che, nella patria della Dieta, i bambini, i giovani e soprattutto le famiglie, debbano concorrere in maniera attiva e responsabile al processo di empowerment (processo di crescita del singolo e del gruppo) nei confronti del cibo e dell’attività fisica”.
La manifestazione prevede oltre ad incontri divulgativi, laboratori didattici per permettere una full immersion negli antichi mestieri: l’arte del restauro, della pittura e del disegno, la tessitura, la mascalcia (l’intero programma è consultabile sulla pagina social del Museo Capialbi e del Sbv). Nella giornata di apertura, lunedì 16 novembre dalle 9 a Palazzo Santa Chiara, confronto con i professionisti: Vincenzo Natale, Antonio Leonardo Montuoro , Piero Spinelli e Enrica Candela. Contestualmente nei locali del poliambulatorio “Moscati”, prevista la Giornata della prevenzione dell’obesità e delle malattie aterosclerotiche.