Celebrata la giornata mondiale 2015 della prematurità
Ogni 17 novembre, dal 2008, viene celebrata in tutto il mondo la Giornata della Prematurità. Un bambino su 10 nasce pretermine e la crescente percentuale, spesso riconducibile ai moderni stili di vita, richiede una maggiore consapevolezza, quindi un’adeguata prevenzione.
In occasione di tale ricorrenza l’Associazione Eracle di Reggio Calabria ha incontrato i propri soci e i cittadini intervenuti presso l’Aula Spinelli degli Ospedali Riuniti dove, alla presenza dei rappresentanti dell’Azienda Sanitaria e delle Autorità locali, sono state espresse diverse testimonianze di famiglie che hanno vissuto l’esperienza della prematurità dentro il reparto di Neonatologia di Reggio e sono state supportate dall’Associazione.
Ha aperto i lavori Tiziana Gagliardi, psicologa e volontaria di Eracle, raccontando il proprio vissuto in T.I.N. (terapia intensiva neonatale), dando poi la parola al Presidente di Eracle, Antonio Melasi, che ha presentato una sintesi dell’attività quadriennale dell’Associazione di volontariato, un percorso svolto in squadra con il personale medico e infermieristico della divisione di Neonatologia.
Hanno espresso la loro riconoscenza nei confronti del reparto le famiglie intervenute che hanno anche avanzato proposte di miglioramento legate agli aspetti strutturali e logistici, soprattutto per chi, non risiedendo in città, è costretto a enormi sacrifici per poter stare comunque vicino ai propri figli in incubatrice.
L’intervento appassionato del Dott. Nicolò, storico Primario della neonatologia reggina e ispiratore della nascita di Eracle, è stato centrato sulla necessità di prendere in carico l’intero nucleo familiare
al fine di garantire il miglior decorso del ricovero dei piccolissimi pazienti. I più recenti studi scientifici, infatti, hanno confermato che, nella “care” il ruolo dei genitori è terapeutico e che i neonati a rischio, nel tempo, hanno stravolto le statistiche e gli approcci di cura, portando oggi a rendere obbligatorio il percorso di umanizzazione già intrapreso, ma ancora non completamente attuato.
Il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera, Frank Benedetto, ha relazionato sulle prospettive per il reparto di Neonatologia, che al momento è ospitato negli ambienti che presto dovrebbero diventare la nuova Cardiochirurgia e che sarà invece collocato - finalmente come per legge - sullo stesso piano della ginecologia. Ha altresì confermato la collaborazione con Eracle, e con le realtà di volontariato degli Ospedali Riuniti, riconoscendo il ruolo di risorse preziose con cui progettare strategie comuni.
Sono inoltre intervenuti il Primario di Neonatologia Nino Rossi e Loredana Elia in rappresentanza del personale medico e infermieristico, offrendo un significativo contributo sul tema della giornata e sull’importanza di poter lavorare anche in sinergia con i volontari di Eracle, che supportano il reparto in stretta collaborazione con tutto il personale, in uno confronto costruttivo e innovativo.
Hanno partecipato all’incontro anche il Comune di Reggio Calabria, patrocinatore morale della Giornata, con la presenza dell’Assessore al Welfare Giuseppe Marino e del Consigliere delegato alla Sanità, Valerio Miseferi; nonché la Provincia di Reggio Calabria con l’Assessore alla Cultura e legalità Eduardo Lamberti-Castronuovo.
Ha concluso il convegno Pina Timpani, già Primario di Neonatologia e tuttora attiva all’interno dei progetti legati alla promozione dei più piccoli, nonché membro del direttivo di Eracle, nata anche grazie al suo lungimirante impegno.
Si è svolto, in conclusione, un momento di festa con l’inaugurazione di un piccolo spazio all’ottavo piano dell’Ospedale, adottato dall’Associazione e già messo a disposizione delle famiglie dei bambini ricoverati in reparto. Un classico esempio di sussidiarietà fra mondo del volontariato e pubblica amministrazione, un piccolo grande passo verso il rispetto della Carta dei Diritti del nato prematuro e dei loro familiari.
Un’iniziativa simbolica legata alla Giornata della prematurità ha interessato il Castello Aragonese, per l’occasione illuminato di viola, il colore della prematurità, al pari dei monumenti più importanti di tutto il mondo e sul quale è stato proiettato, grazie alla collaborazione di Goboservice, il logo della manifestazione. La proiezione ha incuriosito i reggini, di passaggio dal Castello, conferendo un impatto comunicativo importante, mirato alla conoscenza di una tematica spesso ignorata da chi non l’ha vissuta in prima persona.