Fisco, a Reggio le famiglie che pagano più tasse d’Italia
Le famiglie più tartassate d'Italia abitano a Reggio Calabria. A sostenerlo è la Cgia di Mestre, secondo cui, nel 2015, il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali, Tasi, bollo auto e Tari ammonta a 7.684 euro pro capite. Al secondo posto della graduatoria la città di Napoli dove le accise che gravano su ogni nucleo familiare pesano per 26 euro in meno rispetto ai reggini, esattamente 7.658 euro.
LA RICERCA ha analizzato il carico fiscale su una famiglia media della Penisola, cioè composta da un familiare che ha un contratto di lavoro dipendente, da un coniuge e con un figlio a carico, un reddito annuo di circa 31 mila euro, possiede un'abitazione di 100 metri quadrati e un’autovettura di media cilindrata.
La Cgia ha preso in esame 50 Comuni capoluogo (19 di regione e 31 di provincia) che hanno almeno 100 mila abitanti. Per l’associazione artigiani piccole imprese di Mestre il carico fiscale che grava sui nuclei familiari penalizzerebbe in particolare quelli del Sud; i balzelli più gravosi sarebbero l’Irpef e la Tari.
Tra le cause di tali “pressioni”, sottolineano dalla Cgia, il deficit sanitario che caratterizza le regioni meridionali i cui cittadini sono chiamati, di conseguenza, a pagare un’aliquota massima per comprimerne il disavanzo. Quanto alla Tari, quest’ultima graverebbe sulle famiglie per gli eccessivi costi di gestione delle aziende di rifiuti (la legge prevede che debbano essere coperti integralmente dagli utenti) e a causa di una percentuale di raccolta differenziata molto contenuta che non consente, di conseguenza, la riduzione della tariffa.