Rifornivano il “B&B della droga”, due corrieri della Locride arrestati nel napoletano

Reggio Calabria Cronaca

Il nucleo polizia tributaria di Napoli ha inferto un altro duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti destinate a rifornire il mercato del capoluogo partenopeo e della sua provincia, sistematicamente sotto il controllo dei numerosi sodalizi criminali, sempre in lotta tra loro per la gestione delle piazze di spaccio.

L’attività ha portato questa volta al sequestro, presso un rinomato “Bed and Breakfast” di Pompei, adiacente all’autostrada A3 Napoli-Salerno, di oltre un chilo di cocaina di qualità pregiatissima, che era stata nascosta in un doppio fondo ricavato appositamente nel vano dell’airbag di uno dei mezzi utilizzati per il trasporto e che giungeva dalla Calabria.

Lo stupefacente, difatti, è stato portato in Campania a bordo di una Toyota Yaris rossa, “scortata” da un’Audi A3 con targa tedesca: alla guida due 'corrieri' calabresi, uno dei quali è ritenuto appartenente ad una delle ‘ndrine più violente della locride, coinvolta nella sanguinosa faida in corso da diversi anni a San Luca e culminata nella tristemente famosa Strage di Duisburg, del 2007.

A carico del gestore del B&B, residente a Torre Annunziata, già con precedenti specifici per traffico di sostanze stupefacenti, è stata sequestrata invece una pistola semiautomatica Glock, priva di matricola (modello 9x19) e un considerevole numero di munizioni, nascoste all’interno di due vani portafaretti posti sotto il soffitto della sala ristorante del b&b. Il Gico di Napoli, pertanto, ha proceduto all’arresto dei tre responsabili che sono stati associati alla casa circondariale di Poggioreale.

Lo stupefacente sequestrato avrebbe avuto sul mercato un valore di oltre 100 mila euro e sarebbe servito per il confezionamento di oltre 3.500 dosi.