Rapani (FdI): danni alluvione, azioni concrete e in tempi brevi
“Abbiamo letto in questi giorni espressioni di grande soddisfazione da parte di autorevoli esponenti del centrosinistra per la considerazione avuta dal Governo Renzi nei confronti del nostro territorio, martoriato ultimamente dall'alluvione. Abbiamo registrato la presenza di tanti esponenti politici dal primo giorno del disastro e, non poche, sono state le promesse fatte dopo aver verificato personalmente i luoghi e aver constatato la necessità di un concreto e consistente aiuto al fine di correre almeno ai ripari. È vero, promessa mantenuta: giorno 27 Agosto il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato di emergenza”.
È quello che dichiara Ernesto Rapani, Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia AN, in una nota nella quale sottolinea, però, cje “i rappresentanti politici di centro sinistra farebbero meglio ad organizzare una massiccia protesta per la mortificazione subita, anziché elogiare l'operato del Governo Centrale. Aver previsto lo stanziamento di 3.9 mln di euro è una pura mortificazione. Se è vero, e non v'è motivo di dubitare, che ammonta a circa 4 mln di euro la spesa delle somme urgenza per gli interventi di ripristino effettuati dal Comune senza ancora aver effettuato interventi sulla viabilità primaria interessata da frane e smottamenti; se è vero, come è vero, che da un grossolano censimento ammontano a circa 52 mln di euro i danni subiti dai privati, dalle imprese e dalle attività commerciali, allora ci domandiamo: quale potrebbe essere l'utilità di questa esigua somma stanziata dal Governo centrale?”
“Servono azioni più concrete – prosegue Rapani - sia da parte del Governo centrale, del Governo Regionale e dell'Amministrazione Comunale, per incentivare ed invogliare, al fine di stimolare la ripartenza e dare un segnale concreto, chi ha subito danni dall’ alluvione, siano essi privati e/o attività commerciali e/o aziende. Per cui proponiamo, di richiedere al Governo Centrale: una detassazione contributiva per i cittadini, per le imprese e per le attività commerciali; la devoluzione della quota IMU al Comune, per far fronte a interventi sulle infrastrutture oltre all'autorizzazione a non dover rispettare il patto di stabilità almeno per l’anno in corso”.
Il Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia AN chiede poi alla Regione Calabria “la sospensione della tassa automobilistica di circolazione, la sospensione della tassa sui rifiuti ed il canone relativo al servizio idrico che il Comune deve pagare annualmente” e al Comune di Rossano di “istituire una commissione tecnica composta da un esperto in diritto, un contabile, un tecnico strutturista, con funzione di verifica dei reali danneggiamenti; Bonus per l’acquisto dei libri scolastici, esenzione di tutti i tributi locali, almeno per l’anno in corso, attraverso l’approvazione di un apposito regolamento, e, la comunicazione a SOGET di sospendere ogni richiesta, diffida o messa in mora per eventuali pagamenti di tributi comunali”.
“Al sindaco ci permettiamo di suggerire – conclude Rapani - di autorizzare gli interventi di somma urgenza con certa parsimonia, utilizzando detta necessità per interventi realmente urgenti quali il ripristino di infrastrutture primarie, evitando di autorizzare interventi che andavano fatti in tempo utile e che per negligenza altrui, con responsabilità attribuibili anche alla burocrazia, la città ha dovuto pagare lo scotto “alluvione”, ad evitare che dette somme, provvisoriamente autorizzate alle imprese, e, difficilmente in tempi brevi riscuotibili, rischino per il prossimo futuro di diventare debiti fuori bilancio con consistente danno per l’ente”.