Giustizia, PG va in pensione, posto vacante
Si e' tenuto oggi a Catanzaro, nella sede della Procura della Repubblica, un breve commiato da parte dell'avvocato generale dello Stato e procuratore generale facente funzioni Dolcino Favi, che e' andato in pensione. Entrambi i posti restano dunque scoperti negli Uffici catanzaresi, ma svolgera' comunque le funzioni di procuratore generale il sostituto piu' anziano, Giovanni Grisolia. Favi, che era a Catanzaro dal 2004, negli ultimi anni e' finito spesso all'attenzione delle cronache nazionali in riferimento all'oramai nota inchiesta "Why not", su presunti gravi illeciti connessi alla gestione dei fondi pubblici in Calabria, ed alle vicende successive, che lo hanno portato ad essere indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno che ne ha chiesto il rinvio a giudizio assieme ad altri magistrati in servizio a Catanzaro. Nel 2007 fu proprio Favi, allora pure facente funzioni di procuratore generale, ad avocare l'inchiesta "Why not" all'allora sostituto procuratore Luigi de Magistris, per poi affidarla ad un pool di magistrati, pochi giorni prima dell'arrivo a Catanzaro del nuovo procuratore generale designato dal Consiglio superiore della magistratura, Vincenzo Iannelli. Favi, infine, era tornato a svolgere le funzioni di procuratore generale dopo che il Csm ha trasferito da Catanzaro Iannelli, a seguito di un procedimento disciplinare scaturito da uno scambio di sequestri e controsequestri tra la Procura calabrese e quella di Salerno, nell'ambito dell'inchiesta scaturita dalle denunce presentate da de Magistris che si e' conclusa, come detto con una richiesta di rinvio a giudizio per diversi indagati su cui il giudice dell'udienza preliminare si pronuncera' il prossimo 3 novembre.