Caulonia: ristoratore spara ad una paninoteca concorrente, arrestato
Ha sparato tre colpi di pistola contro la serranda di una paninoteca per indurre i proprietari a chiudere e a non fargli concorrenza. Con questa accusa un ristoratore di Caulonia Marina, Carlo Maiolo, di 24 anni, è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo deve rispondere di tentata estorsione, danneggiamento aggravato, porto e detenzione di arma comune da sparo e munizioni, spari in luogo pubblico per avere sparato contro la paninoteca «Vado al Massimo». I fatti risalgono alla notte del 13 dicembre 2009, quando, a poche ore dall’inaugurazione, furono sparati tre colpi di pistola cal. 7.65 contro la serranda e la vetrina della paninoteca. Le indagini dei carabinieri si indirizzarono subito su un movente di natura commerciale e su Maiolo. L’uomo, infatti, gestisce con la famiglia un ristorante situato non molto lontano dalla nuova attività commerciale e da tempo, secondo l’accusa, esternava il suo «fastidio» per l’apertura, «nella sua zona», di un nuovo locale che fa concorrenza. Il «disappunto» era stato fatto arrivare anche alle orecchie dei proprietari della paninoteca i quali, però, andarono avanti. Un affronto al quale, secondo gli investigatori, Maiolo avrebbe risposto sparando i tre colpi di pistola per intimidire i proprietari e costringerli a desistere dal realizzare il loro progetto. Maiolo, alla vigilia di Natale del 2009, aveva ricevuto un avviso di garanzia dopo il ritrovamento, nella sua auto, di un bossolo esploso dello stesso tipo e calibro di quelli repertati sulla scena del crimine. I carabinieri del Ris di Messina hanno poi accertato che i bossoli trovati davanti alla paninoteca e quello trovato al giovane sono stati esplosi dalla stessa pistola, e anche che i residui di polvere rinvenuti nell’auto e quelli presenti nei bossoli repertati sono uguali. In base ai risultati delle indagini, il pm di Locri, Rosanna Sgueglia, ha chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare al gip che l’ha emessa ed oggi è stata eseguita dai carabinieri.