Solidarietà: i Gd di Rende in visita ai bimbi del centro Madre Teresa di Calcutta

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“Oggigiorno la società in cui viviamo è spesso attratta da sirene consumistiche e individualistiche lontane dal vero rapporto umano, dai veri valori della società e dalla vicinanza alle persone più deboli e sofferenti.” È quanto scrivono in un comunicato i Giovani Democratici di Rende.

“Di queste problematiche sociali coloro i quali dovrebbero fare da tramite fra la società e le istituzioni sono in primis le organizzazioni politiche, - prosegue la nota- i quali dovrebbero farsi portavoce delle esigenze sociali che colpiscono le categorie più deboli.

Come Giovani Democratici di Rende, a distanza di un anno, abbiamo incontrato i bambini e gli operatori sociali del centro diurno per minori “Madre Teresa di Calcutta” di Rende, per ribadire la nostra vicinanza a coloro i quali sono ospiti del centro e, inoltre, agli operatori che attraverso la loro professionalità e dedizione si occupano in maniera egregia dei nostri piccoli ospiti.

La struttura è una delle eccellenze del territorio, - scrivono i Gd - che con grandi sforzi si occupa da anni dell’infanzia della città, anche se potrebbe essere bersaglio di strumentalizzazioni e di numerosi tagli che si stanno ultimamente susseguendo nella nostra spesa pubblica cittadina. Sono queste le realtà che dobbiamo sostenere e difendere con forza, perché l’allegria, la solarità e l'educazione che gli operatori trasmettono ai bambini sono uno degli elementi piú importanti che fa sì che la nostra società funzioni. I Giovani Democratici di Rende puntano a diventare per la città di Rende un punto di riferimento nell'assetto sociale cittadino, invitando tutti coloro i quali si riconoscono in questo tipo di attività sociali volte ad ovviare ai bisogni che caratterizzano il Centro.

Il Natale dovrebbe rappresentare un momento di gioia e serenità per tutte le persone. Ma purtroppo non è sempre così e, in taluni condizioni a soffrire maggiormente di alcune mancanze sono proprio i bambini. Con i nostri doni e il nostro tempo abbiamo voluto dare un segno di solidarietà, un piccolo segno per un Natale contrassegnato dalla normalità, poiché – concludo - un regalo può essere un simbolo di un domani diverso.”