Calabria al centro: calato il silenzio intorno alla sanità lametina

Catanzaro Salute

“Dopo varie proteste, consigli comunali aperti, assemblee sindacali, e non ultima la presa di posizione estreme espresse dal sottoscritto davanti l’entrata principale della struttura Ospedaliera lametina e quindi la venuta del Commissario Scura, tutto tace sulla sanità lametina, come sempre e come prima. Eppure il fermento in tutta la Calabria e nel capoluogo Catanzarese è evidente, e proprio ora Lamezia sta zitta?

A tal punto, sento l’obbligo, oltre il dovere di scrivere al Ministro Lorenzin direttamente, come da nota di seguito riportata, la quale segna l’auspicio finalizzato a dare una sanità a Lamezia, (terza città della Calabria) un ruolo meno marginale, favorendo magari in un contesto di hub tricefalo, ancorato a Catanzaro, migliori garanzie e convincere il suo riferimento operativo, ovvero il Commissario Scura, a tutelare , affermare ed offrire, migliori servizi alla nostra struttura”. E’ quanto scrive, per il Gruppo consiliare Calabria al Centro, Salvatore De Biase.

“Onorevole Ministro, continua la nota - appreso dai media che il Commissario Regionale alla Sanità, ing. Scura, sta decidendo modifiche al decreto n.9 del 2 aprile 2015 e che dette modifiche non riguarderebbero il territorio e l'Ospedale di Lamezia Terme ma solo l'ASP di Cosenza e gli Ospedali di Cetraro-Paola,di Corigliano-Rossano e di Castrovillari; Considerato che queste modifiche non riguardano le criticità ripetutamente evidenziate dell'ospedale di Lamezia Terme, che Lei ben conosce per averlo visitato; che il Commissario continua a non voler osservare le indicazioni dei precedenti piani sanitari regionali e le deliberazioni ripetute ed assunte sempre all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Lamezia Terme per l'attuazione nell'ospedale di Lamezia Terme del Polo Traumatologico Regionale,oggi integrato nella prevista Rete Politrauma; che è stato confermato essere disponibile il finanziamento di euro 13.850.000 destinato nella delibera della Giunta Regionale n.669 del 5 ottobre 2006 “Riordino della rete ospedaliera e territoriale delle aziende sanitarie ospedaliere. Attuazione art. 20 legge n.67/88” all’ex ASL n. 6 di Lamezia Terme per Trauma Center;

Può verificare e spingere verso la Giunta Regionale per

L’immediato trasferimento all’ASP di Catanzaro della somma di euro 13.850.000 e l’utilizzo per le finalità previste?

Può Chiedere al Commissario Regionale il rispetto dell’assegnazione all’Ospedale di Lamezia Terme ed alle strutture di degenza del Lametino dei posti letto per acuti nei previsti limiti di 3 per mille abitanti e, quindi, di 387 posti letto complessivamente;

Può sostenere il rispetto del decreto n. 9 del 2 aprile 2015 firmato dallo stesso Commissario che prevede negli ospedali SPOKE la presenza dei reparti di Oculistica, Otorinolaringoiatria, e quanto altro previsto nello stesso, e quindi, l’immediata apertura di detti reparti nell’Ospedale di Lamezia Terme; oltre che il rispetto del decreto n. 18 del 2010 e del n. 9 del 2015 che prevede in tutti gli ospedali SPOKE il reparto di Neurologia e, quindi,l’immediata apertura nell’Ospedale di Lamezia Terme del reparto di Neurologia; ed ancora il rispetto di quanto previsto nel crono programma firmato dallo stesso Commissario al punto 13.2.15 che riguarda la costituzione di un gruppo tecnico e l’approvazione di un “documento costitutivo” prima di definire la programmazione delle reti ospedaliere tempo dipendenti “politrauma”,”ictus”,”sindrome coronarica acuta”.

Tutto ciò premesso, invochiamo una diffida verso il Commissario Regionale dal prendere decisioni senza il supporto dei “documenti costutitivi” delle reti ospedaliere che devono riguardare la costruzione di una specifica rete sul modello già utilizzato nel decreto n. 9 per la rete “sindrome coronarica acuta” che fa proprio l’elaborato della commissione nominata con il decreto n.3 del 10 gennaio 2012 “Task force per la lotta all’infarto miocardico acuto e per la costruzione di una specifica rete per il suo trattamento”.

Nel confidare in una sua presa di posizione, con una legittima risposta ai tanti lametini che attendono una struttura tutelata e al servizio di un vasto comprensorio, gradisca riverenti saluti”.