Tropea, arriva la carovana della legalità e della regolarità
Prosegue a ritmo serrato, per come nella fasi programmate, il “Progetto la legalità cresce sui banchi di scuola: giovani giornalisti in azione. Il viaggio della “carovana della legalità”, ha fatto tappa nell'istituto superiore di Tropea per presentare il progetto. Iniziativa promossa dalla commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare presieduta da Benedetto Di Iacovo e fortemente sostenuta dalla Presidenza della Regione Calabria, Governatore Scopelliti in testa, in partnership con l'Ufficio scolastico regionale nella persona del Direttore Francesco Mercurio e l'Ordine dei giornalisti calabresi, rappresentato dal Presidente Giuseppe Soluri. Il progetto si prefigge di fornire agli studenti le conoscenze utili per accedere al mercato del lavoro con la consapevolezza dei propri diritti, doveri e strumenti di tutela; diffondere la cultura della legalità e sperimentare politiche innovative di contrasto all'economia illegale o sommersa. A tal proposito è stato distribuito un questionario per rilevare le opinioni e le attese degli studenti in materia di lavoro regolare e legalità, nonché un vademecum realizzato dalla Commissione dal titolo "Il lavoro regolare fa bene", che allerta sulle insidie del lavoro nero ed irregolare, ancorché su condizioni di illegalità e di sfruttamento nel mercato del lavoro, soprattutto in alcuni settori come l’agricoltura, il turismo, i servizi, l’edilizia, i servizi alle persone, con l’avvento delle colf e badanti d’oltre frontiera.
"Il percorso della legalità è il cuore della nostra scuola"- ha esordito la dirigente scolastica Beatrice Lento introducendo i lavori - e questa aula lo dimostra". Infatti quasi duecento studenti hanno gremito l’aula magna, ascoltando con interesse le relazioni ed i progetti presentati dal presidente della Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo.
Il saluto del Sindaco della città Adolfo Repice, il quale, riferendosi alla positiva iniziativa promossa dalla Commissione, ha esortato gli alunni al rispetto delle regole per essere buoni cittadini. Sulla metodologia del lavoro, che vedrà gli alunni calarsi nelle vesta di “reporter” per la realizzazione di documentari ed interviste a testimonial della legalità, si è soffermata la referente pedagogica del progetto Franca Falduto dell’Ufficio Scolastico Regionale, in rappresentanza del Direttore Mercurio.
E' stata quindi la volta del presidente della commissione emersione Benedetto Di Iacovo, promotore del progetto, il quale nel sottolineare l'attenta partecipazione dei ragazzi, ha illustrato il progetto in tutte le sue articolazioni, fasi e specificità realizzative. Il progetto si avvale dell'adesione del Presidente della Repubblica il quale - ha annunciato Di Iacovo – ha ricevuto dall’On. Napolitano una specifica lettera di adesione che esprime
sincero apprezzamento per l'iniziativa, comunicando la decisione dell'assegnazione di uno speciale premio di rappresentanza all’iniziativa promossa dalla Commissione per conto della presidenza della Regione Calabria. Il presidente della commissione emersione, rivolgendosi direttamente ai giovani prossimi alla maturità ed in procinto di entrare nel mondo del lavoro, li ha esortati ad essere “costruttori di futuro e di legalità”. " La nuova dimensione del mercato del lavoro - ha detto il presidente della commissione Di Iacovo- è in continua mobilità,flessibilità e precarietà. Diviene pertanto necessario - ha proseguito - non solo dotarsi d un ampio corredo di formazione,ma valutare sempre gli sbocchi occupazionali, solo così si potrà creare una società migliore. In merito al tema del lavoro sommerso, Di Iacovo ha asserito che "chi presta la propria opera in nero non solo viene privato dei propri diritti, ma danneggia attraverso una concorrenza sleale
l'impresa sana che lavora seguendo le regole.
E' seguito poi l'intervento dell'assessore al lavoro 0n. Francescantonio Stillitani, il quale, ha annunciato la predisposizione di una apposita proposta di legge regionale di contrasto al sommerso, concertata con la Commissione regionale per l’emersione, avente per oggetto, proprio, il contrasto e la repressione del lavoro irregolare. In tale direzione - ha riferito Stillitani – abbiamo reperito 150 milioni di euro a favore di quelle imprese che assumono in maniera regolare, mettendo loro un solo vincolo: l'assunzione a tempo indeterminato. Lo Stato - ha concluso l'assessore regionale al lavoro- può e deve adottare strumenti atti a combattere ogni forma di irregolarità, ma se ciò non viene affiancato da una coscienza civile che ripudia il lavoro sommerso, ogni nostra azione sarà vana.
Al termine della discussione, il team operativo del progetto ha distribuito il questionario. Terminato questo primo modulo si passerà alla seconda fase del progetto che prevede la realizzazione di un documentario che vedrà gli allievi cimentarsi nella professione di reporter che “indagano” su storie di sommerso ed illegalità nel mondo del lavoro. I lavori prodotti dagli studenti dei singoli istituti prescelti in partnership con l’U.S.R., saranno successivamente inseriti in un dvd (della legalità) che sarà presentato nel corso di un evento conclusivo che si terrà presumibilmente entro il 18 dicembre prossimo in un noto teatro calabrese, dove sarà presente il Comitato scientifico, presieduto dal Governatore Giuseppe Scopelliti, nonché alcuni testimonial della legalità e forze, sociali, istituzionali, produttive di tuta la regione.