Prosegue il viaggio del vescovo di Rossano in Kenya
Prosegue la visita dell'Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, monsignor Giuseppe Satriano, in Kenya. Il presule, accompagnato dal sacerdote Vincenzo Malizia (Responsabile dell’Ufficio Missionario diocesano), ha, dapprima, visitato la cittadina di Nanyuki (diocesi di Nyeri) situata all’equatore e, successivamente, ha fatto tappa al villaggio di Laisamis (diocesi di Marsabit) nel nord del paese africano. Il viaggio del Vescovo Satriano, il quale rimarrà in Kenia fino al 16 gennaio, vuole essere occasione per attestare la vicinanza dell'Arcidiocesi di “Rossano-Cariati” alle diverse situazioni di necessità e bisogno vissute da queste popolazioni povere, ma anche occasione d’incontro e di amicizia con le Chiese sorelle di Nyeri e Marsabit.
Sin dal 27 ottobre scorso l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati aveva inviato due diaconi, don Agostino Stasi e don Domenico Simari, presso la parrocchia di Christ The King (Cristo Re) in Nanyuki, dove opera come parroco il sacerdote cagliaritano don Franco Crabu che, da trent’anni circa, vive in questi luoghi come missionario. L’esperienza, voluta fortemente dal padre Arcivescovo e condivisa pienamente dalla chiesa locale, è protesa a far vivere ai giovani, in preparazione al sacerdozio, forti momenti di umanizzazione, aiutandoli a confrontarsi con altre realtà oltre le mura della propria vita quotidiana.
L’Arcivescovo Satriano, dopo l’incontro con le due rispettive realtà, si recherà nella diocesi di Marsabit (600 km da Nairobi) in cui vivrà i suoi trascorsi missionari che lo hanno visto parroco proprio a Laisamis dal 1999 al 2001. Qui, insieme ai due diaconi e a don Vincenzo Malizia, vivranno momenti d’incontro con le popolazioni nomadi, che abitano in questa zona semidesertica, e celebreranno la consacrazione di una chiesetta nel piccolo villaggio di Lontolio (dove da circa 15 anni vive una giovane comunità cristiana). La visita sarà l’occasione per fare dono a queste comunità di quanto raccolto nell’ambito dell’iniziativa vissuta in Diocesi durante l’Avvento della Carità. Un dono che sarà destinato prevalentemente ai diversi progetti umanitari.