Domani la liberazione di alcuni rapaci curati al Cras
Torneranno a volare domani mattina alcuni rapaci sopravvissuti grazie alla cure, all’impegno e alla passione dei sanitari e dei volontari del Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Catanzaro, che ha sede all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea. L’appuntamento è fissato alle 12.30 davanti alla sede del Cras, alla presenza del presidente della Provincia, Enzo Bruno, la dirigente del settore competenze Rosetta Alberto, i sanitari, gli operatori e i volontari della struttura e sarà una occasione importante per procedere ad un bilancio delle attività condotta nell’ultimo anno.
Il Cras dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro è una struttura d’eccellenza che opera dal novembre 2005, occupandosi della tutela del patrimonio faunistico nell’interesse della comunità nazionale e internazionale, non solo attraverso la riabilitazione clinica e la successiva liberazione nelle zone naturali, nei periodi crono-climatici idonei, per le specie selvatiche autoctone rinvenute in condizioni di difficoltà (feriti, traumatizzati, orfani, immaturi), ma anche attraverso l’impegno ad arginare il dilagare di specie alloctone.
Queste ultime andrebbero infatti a minare l’equilibrio del sistema ambientale, in quanto spesso particolarmente prolifiche e aggressive nei confronti delle specie autoctone e non potendo essere reimmesse in natura – così come gli irrecuperabili – vengono ospitate nel Centro e nel Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro per finalità educative. Attraverso visite guidate, infatti, sono stati creati dei veri e propri percorsi di educazione ambientale per i ragazzi in età scolare atti a stimolare i giovani, mediante l’esplorazione, l’osservazione e il contatto, a familiarizzare con “il mondo degli animali selvatici”, e a far comprendere il valore della biodiversità, l’importanza della consapevole conservazione e responsabilità nei confronti della natura, da possedere e tramandare alle future generazioni.