FdI-An incontra Lombardo: “Vogliamo risposte su spoke Rossano"
“ Non indietreggeremo di un solo millimetro ed anzi, proseguiremo spediti nella nostra battaglia: i cittadini hanno il diritto di ricevere un servizio sanitario qualitativamente e quantitativamente adeguato! E gli operatori del settore devono essere messi nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro in sicurezza e con professionalità”. È quanto sostengono i Fratelli d’Italia di Rossano.
“Dando seguito alle iniziative organizzate da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale nelle scorse settimane, pensate per sensibilizzare la cittadinanza e gli organi preposti sugli annosi problemi della sanità locale, nella mattinata di oggi (venerdì 15 gennaio 2016) una delegazione del partito composta dall’ex consigliere comunale Giovanni Cianciaruso, dal portavoce Franco Capalbo e dal sottoscritto, ha incontrato il commissario prefettizio, Aldo Lombardo. L’obiettivo era quello di richiedere l’intervento della massima carica istituzionale cittadina, presso il commissario alla Sanità, Massimo Scura, ed il presidente della Regione, Mario Oliverio.
A Lombardo abbiamo chiesto di intercedere con Oliverio per tentare di capire quale futuro attende l’ospedale della Sibaritide e con Scura per comprendere meglio qual è il nuovo piano sanitario previsto per lo spoke Rossano-Corigliano, per il quale, a quanto pare, mancherebbe solo la firma attuativa. Nella circostanza abbiamo criticato aspramente l’ennesima scelta scellerata di colui che risulterebbe essere il “disfattista” delle due strutture ospedaliere in merito ad una direttiva emessa sull’Unità operativa di Chirurgia.
Solerte, e per questo lo ringraziamo pubblicamente, Lombardo ha tentato nella stessa mattinata di rintracciare telefonicamente Scura e, nel contempo, ci ha anche garantito che interesserà la Prefettura per capirne di più sulle vicende che interessano la Tecnis, la società appaltatrice che dovrebbe costruire il “nuovo” ospedale in contrada Insiti e gravata da un commissariamento per le note vicende che hanno visto la società siciliana coinvolta nella “querelle Anas”. A nostra volta abbiamo specificato ad Aldo Lombardo di essere pronti a tutto pur di capire come e in che direzione si evolverà la sanità locale: verso l’ospedale della Sibaritide oppure migliorando le strutture già esistenti?
Risposte che attendiamo a brevissimo giro di posta, altrimenti saremo pronti ad occupare il Palazzo di Città e, se necessario, ad organizzare manifestazioni di piazza che coinvolgano cittadinanza, scuole, organizzazioni sindacati e schieramenti politici di qualunque colore, per il bene comune. I cittadini meritano rispetto e grande attenzione e di certo non possono pagare sulla pelle, a carissimo prezzo, colpe non loro ed i giochetti meschini di una certa politica, attenta solo a beceri interessi personali, nomine e campagne elettorali”.