Train de vie, Crosia ricorda la Shoah con un film

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Prosegue la proficua sinergia tra Scuola e Istituzioni per contribuire in maniera positiva ed efficace all’istruzione e alla formazione dei giovani. L’Esecutivo Russo di Crosia sostiene e promuove iniziative volte ad integrare e incrementare la programmazione didattica ordinaria. In occasione del Giorno della Memoria, mercoledì 27 Gennaio, presso il Palateatro “G. Carrisi” si terrà la proiezione del lungometraggio “Train de vie”, di mattina per gli studenti degli istituti cittadini e nel pomeriggio per tutti coloro che vorranno partecipare.

Un’iniziativa, quella promossa dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, diretto da Graziella Guido, in collaborazione con la parrocchia San Giovanni Battista, guidata da don Giuseppe Ruffo, per ricordare la tragedia della Shoa e riflettere, inoltre, sull’importante tema dell’integrazione.

“Una proposta culturale e didattica – commenta l’Assessore Guido, che stamani (martedì 19 dicembre) ha inviato una lettera di invito ai Dirigenti scolastici, alle Associazioni e alle parrocchie cittadine – che vuole stimolare e indurre gli studenti, e non solo, alla riflessione, soprattutto in un momento storico delicato come quello che stiamo attraversando, in cui è nuovamente a rischio la pace mondiale. Ritengo sia costruttivo e proficuo da parte delle Istituzioni e della Scuola, coadiuvate dalle famiglie, dalle associazioni e dalle comunità religiose, strette in un’alleanza formativa, continuare a programmare iniziative socioculturali. Solo agendo insieme, infatti, - conclude Guido - in maniera sinergica, potremo andare ad incidere realmente e positivamente, ciascuno per la propria parte, nel percorso di crescita dei giovani. A livello culturale, sociale e quindi educativo”.

“Train de vie” è un film del 1998 diretto da Radu Mihaileanu, regista romeno legato a temi come l’identità culturale, che tratta in maniera ironica la Shoah. Il lungometraggio fa la sua comparsa al festival di Venezia, dove ottiene il premio Fipresci a cui seguirà il David di Donatello come migliore pellicola straniera. Una tragicommedia in cui convivono comicità, dramma e malinconia, con un ritmo impeccabile, grazie alla colonna sonora del compositore di alcuni dei migliori film di Kusturica, Goran Bregovic, e soprattutto, ad un’originalità narrativa.