Crosia. La cittadinanza scende in piazza per la manifestazione “la Legalità mette radici”
Studenti, famiglie, parrocchie e istituzioni insieme per ribadire con forza i valori della legalità e del senso civico. Da Crosia si leva un messaggio di speranza che parte dalle nuove generazioni e che vuole arrivare diritto al cuore dello Stato affinché educhi alla convivenza civile e si adoperi sempre più per la tutela e la salvaguardia dei diritti.
Questi i princìpi che ieri hanno spinto oltre un migliaio tra studenti e cittadini di Crosia e del comprensorio della Valle del Trionto a scendere in piazza per manifestare pacificamente contro i soprusi e gli atti intimidatori che negli ultimi mesi hanno imperversato sul territorio e per dare vita al nuovo progetto sociale “La Legalità mette radici” che vedrà protagoniste le parrocchie e le scuole.
“Crosia – dice il sindaco che stamattina ha marciato per le vie del centro urbano di Mirto – è una cittadina libera dalla mafia e dalla criminalità organizzata ma tutti insieme dobbiamo lavorare affinché quelle poche zone grigie, che ancora si annidano tra la nostra comunità e che a cadenza temporale vengono allo scoperto per cercare di infondere paure, vengano definitivamente portate alla luce e debellate. La manifestazione odierna è sicuramente un grande segnale di speranza che hanno lanciato le nuove generazioni e che, dunque, ha un valore non simbolico ma reale rispetto al futuro”.
“Se i giovani – scandisce Russo – intendono e fanno proprio il valore della legalità sicuramente questa terra e la Calabria avranno un avvenire migliore”.
Poi un ringraziamento da parte del Primo cittadino a tutte le forze sociali e istituzionali che hanno preso parte al corteo e contribuito alla buona riuscita della manifestazione.
“Ringrazio – precisa Russo – la Diocesi e le parrocchie di Crosia-Mirto coordinate in questa circostanza dal parroco Don Giuseppe Ruffo, insieme ai parroci Don Claudio Cipolla, Don Michele Romano e Don Umberto Pirillo; un plauso alle scuole cittadine e ai dirigenti Rachele Donnici e Ornella Campana. Un grazie di cuore, infine, alle amministrazioni comunali del comprensorio che hanno preso parte all’iniziativa, ai militari della locale Stazione dei carabinieri, al Commissario capo dell’Ufficio di Ps di Rossano, Giuseppe Massaro, e al questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio per l’organizzazione e la testimonianza fattiva di fianco ai cittadini su un bisogno così forte com’è la legalità”.
“Certo – aggiunge il sindaco – dai social abbiamo registrato anche qualche critica violenta alla manifestazione, probabilmente da parte di chi alimenta quella zona grigia e vorrebbe, probabilmente, che avesse il sopravvento sulla giustizia. Nei mesi scorsi, proprio in occasione di un’azione d’intimidazione avvenuta a Crosia, avevamo avuto il triste presentimento che qualcuno volesse speculare su questi atti. Oggi, forse, ne abbiamo avuto la conferma. Ma saranno gli organi competenti, già informati, a valutare fatti e circostanze. Nel frattempo – conclude Russo - registriamo un passo in avanti della nostra comunità”.