Parco Caserta, il Comitato: “Informare i cittadini sullo stato di vendita”
“Avendo seguito, nelle passate settimane il diffondersi della notizia relativa alla vendita di una consistente porzione dell’area verde, adiacente il Parco Caserta, già sede della Fiera Agrumaria di Reggio Calabria, che il Comune ha intrapreso a favore di un privato, numerosi cittadini hanno avvertito la necessità di intervenire nel dibattito per rappresentare, al di là della polemica politica, quale sia il loro sentire in merito: a tale scopo, come annunciato nei giorni scorsi, è stato costituito un Comitato per la salvaguardia dell’area di Parco Caserta, in nome e per conto del quale siamo a trasmettere le righe che seguono avendo fede che la questione, di indubbio interesse pubblico, possa trovare attraverso i mezzi di informazione la diffusione che merita”. È quanto scrive il Comitato per la Salvaguardia dell’Area di Parco Caserta.
“Questi i fatti: nello scorso mese di novembre una consistente porzione (quasi 300 mq) dell’area verde sopra descritta è stata oggetto prima di recinzione e poi di scavo, con smantellamento degli arredi esistenti e realizzazione di nuove strutture murarie; i residenti della zona si sono immediatamente rivolti al Comune per ottenere spiegazioni, venendo a sapere in via ufficiale che è in corso un procedimento di vendita dell’area in oggetto da parte del Comune proprietario a favore di un privato cittadino, che ne aveva fatto richiesta, e che il detto procedimento è oramai prossimo ad essere completato.
Appurato quanto sopra, la questione è stata resa pubblica grazie all’interessamento del segretario cittadino del PCdI, Ivan Tripodi, ed all’intervento dei consiglieri comunali Mary Caracciolo e Pasquale Imbalzano, che l’hanno portata all’attenzione del Consiglio Comunale; ciò ha determinato la dura presa di posizione dell’Assessore Zimbalatti, che attraverso un comunicato ha fermamente respinto ogni responsabilità chiamando in causa l’operato delle precedenti amministrazioni comunali, le quali avrebbero intrapreso il detto procedimento di vendita, nel silenzio generale, già dal 2009.
Ora, quello che ci ha negativamente colpiti nella citata risposta di Zimbalatti è l'affannoso tentativo di individuare il colpevole di turno, che evidentemente, a parere dell’Assessore, libererebbe da responsabilità la Giunta di cui egli fa parte. Trascura, evidentemente, l'Assessore, che agli occhi dei cittadini il responsabile della situazione è, molto semplicemente, il Comune di Reggio Calabria, a prescindere dal colore della Giunta che ha intrapreso il procedimento di vendita o di quella che lo dovesse malauguratamente concludere: quello stesso Comune che oramai da anni utilizza solo a scopo di propaganda l'area del Parco Caserta, definendola a parole "polmone verde della città" o "straordinaria risorsa collettiva" ma che, nei fatti, ha completamente abbandonato a sé stessa, non preoccupandosi nemmeno di garantire quel minimo di pulizia e decoro tali da consentirne la fruizione da parte dei cittadini.
Peraltro, se è vero che il procedimento di compravendita in questione procede addirittura dal 2009, senza che nessun genere di informazione sia mai stata data in merito ai cittadini, come può ritenersi esente da responsabilità chi in questi anni è stato all'opposizione, ma non ha ritenuto di assumere alcuna iniziativa in proposito? E può forse ritenersi scevra da responsabilità l’attuale Amministrazione, che, insediatasi oramai da più di un anno, ha tranquillamente proseguito sulla scia dei propri predecessori, se è vero (come risulta per via documentale) che il consenso alla compravendita è stato espresso dal Comune, in ultimo, nel novembre del 2014, e che da allora il procedimento è proseguito verso la definizione senza intralci di sorta?
Ma non è nostra intenzione, lo ripetiamo, fare sterile polemica politica. Quello che ai cittadini oggi importa è che il Comune assuma immediate iniziative concrete al fine di evitare il consumarsi di una incredibile ingiustizia: come altro dovremmo definire la cessione di una consistente porzione di verde pubblico (in una città in cui il verde pubblico è merce così rara), ad esclusivo beneficio di un singolo privato cittadino, oltretutto con l’eliminazione dell’unico passaggio che consentiva di accedere al parco dal versante nord-est?
Vorremmo pertanto sollecitare, per tramite di tutti i mezzi di informazione che vorranno ospitare la nostra voce, un intervento diretto del Sindaco, Giuseppe Falcomatà, affinché in primo luogo informi con chiarezza e trasparenza i cittadini sullo stato del procedimento di vendita in corso, e soprattutto affinché siano attivati tutti gli strumenti atti ad impedire che una tale ingiustizia venga perpetrata ai danni della collettività”.