Usura ad Altomonte, le indagini portano alla denuncia di due persone
La vicenda di usura che ha portato all’arresto di tre soggetti di Altomonte si arricchisce di nuovi aspetti. Dopo la conferma della custodia cautelare da parte del Tribunale del Riesame a cui si erano appellati i due fratelli, emergono nuovi dettagli. A seguito delle perquisizioni effettuate al momento dell’esecuzione delle misure cautelari – che non si limitarono ai tre arrestati – ed a seguito di ulteriori accertamenti svolti dai Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano due persone sono state denunciate in stato di libertà per i reati di detenzione abusiva di munizioni e ricettazione. I militari infatti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 75 cartucce a palla occultate all’interno della camera da letto di uno dei perquisiti. Gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di stabilire che la detenzione abusiva. Sempre lo stesso soggetto inoltre era stato trovato in possesso di 22 climatizzatori completi di varie marche. La circostanza destò subito l’interesse dei militari procedendosi per reati di usura in quanto capita sovente che gli strozzini si facciano pagare con merce le somme dovute agli usurati inadempienti. L’uomo non ha saputo fornire nessuna documentazione utile o valida giustificazione circa il possesso di una così ingente quantità di materiale. L’uomo infatti, così come i suoi familiari, è un bracciante agricolo, attività che mal si concilia con il possesso di tanti climatizzatori. Ma i militari hanno indagato anche sugli aspetti più prossimi all’attività dell’uomo ed è emerso che quest’ultimo deteneva in due cisterne metalliche circa 2.000 litri di gasolio di cui non è stata fornita alcuna documentazione contabile, fiscale o di acquisto e pertanto, ritenendo il tutto di provenienza illecita, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro, oltre dei citati climatizzatori, anche delle due cisterne complete di erogatore e contalitri e del carburante, informando la Procura della Repubblica di Castrovillari.