Convegno sul tema "Vino, salute e benessere” alla 45° Fieragricola di Lamezia
“Il vino è cultura, ed è benessere. Se l’agricoltura fornisce prodotti di qualità, se nella nostra dieta stiamo attenti a quello che mangiamo, allora il cibo diventa salvaguardia della nostra salute e non il contrario. Ciò, perché è ormai accertato che anche la cattiva alimentazione influisce sull’insorgenza delle malattie oncologiche. Il buon vino, assunto nelle giuste dosi, certamente non fa male. Dai prodotti naturali, controllati biologicamente non può che nascere salute, non tumori”. Lo ha detto il dottor Ettore Greco, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia che stamattina ha partecipato al convegno sul tema “Salute, vino e benessere” che si è tenuto in un padiglione della 45ma Fieragricola in corso nell’area mercatale “Pino Cosentino” a Sambiase. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione San Nicola di Pino Morabito che ha voluto dare un contributo concreto alla manifestazione fieristica che, quest’anno, è presieduta da Maurizio Vento.
All’incontro hanno partecipato alcune classi dell’istituto comprensivo “Fiorentino – Borrello” e dell’istituto “Nicotera – Costabile”, accompagnati dai rispettivi docenti. Questi ultimi, che hanno costituito la banda della scuola, si sono anche esibiti diverse volte eseguendo dei brani musicali molto apprezzati dal pubblico presente. Il sindaco Paolo Mascaro ha plaudito all’impegno del sodalizio di Morabito che, senza nulla chiedere all’amministrazione, ha inteso rendersi utile organizzando il convegno sull’importante tematica. Un’iniziativa che rientra in quel percorso storico-culturale da attuare sul territorio che l’associazione San Nicola ha presentato al sindaco Mascaro a poche ore dal suo insediamento. Rivolgendosi ai tanti ragazzi presenti, Mascaro li ha invitati a stare attenti all’alimentazione, a preferire cibi sani e genuini, piuttosto che le ‘solite americanate’ dei fast food che sono ipercaloriche e causano solo danni alla salute.
Mascaro ha poi parlato del buon andamento di Fieragricola spiegando sempre agli alunni delle scuole l’inversione di tendenza messa in pratica per questa edizione. “Non più soldi pubblici buttati a pioggia che poi hanno prodotto solo debiti – ha incalzato il sindaco – ma una fiera che si è autofinanziata e che fin dal primo giorno ha dato buoni frutti”. “L’impegno e la passione – ha sottolineato ancora Mascaro – stanno facendo trionfare questa fiera per qualità e numeri. Numeri reali e certificati che danno chiara l’idea di una Lamezia che rinasce”.
Il consigliere comunale Salvatore De Biase, nonché socio dell’associazione San Nicola, ha fatto la storia di Sambiase emblema della civiltà contadina del territorio lametino. Un exursus in cui il vino ha un posto d’onore non solo come bevanda prelibata fin dall’antichità ma come prodotto medicamentoso, curativo con proprietà precipue per le cure estetiche. Ennesima conferma che il vino realmente può essere salute e benessere. De Biase ha anche raccontato lo storico aneddoto che vede protagonisti il filosofo sambiasino Francesco Fiorentino e il poeta Giosuè Carducci, i quali dopo anni di discordia, fecero pace proprio davanti ad un buon bicchiere di vino proveniente dai vigneti sambiasini. Il presidente di Fieragricola Maurizio Vento ha ringraziato l’associazione San Nicola per la sua fattiva collaborazione ed ha annunciato, per le prossime edizioni, la ripresa del concorso enologico dedicato al notaio Galati e del concorso dell’olio dedicato all’avvocato Renda. Vento ha anche ribadito un concetto fondamentale e cioè che bisogna far ripartire un’azione sinergica tra manifestazione fieristica e produttori locali: dopo la demotivazione e la crisi degli ultimi anni, Fieragricola deve tornare a radicarsi sul territorio per poter lanciare le nostre eccellenze sul mercato nazionale e internazionale.