Teatro: tre dive conquistano il Rendano
“Nonostante la finale di Sanremo questa sera siete tutti qui. Io, il mio Sanremo l'ho vinto al Rendano” Iva Zanicchi ringrazia il pubblico, ieri sera, insieme alle sue compagne di avventure le splendide Barbara Bouchet e Corinne Clery. Protagoniste del brillante “Donne in cerca di guai”, diretto da Nicasio Anzelmo. “Tutto esaurito” per la commedia brillante delle tre signore del teatro italiano.
Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza e organizzato da un gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 12 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.
Tre donne in cerca di guai con Iva Zanicchi, Barbara Bouchet e Corinne Clery, affiancate da Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano ha tutti gli ingredienti per essere una gradevole commedia ironica. In un gioco di equivoci e battute sferzanti, le tre dive si misurano con un testo moderno e sagace. Ispirato alla pièce di Jean Marie Chevret “Les Amazones”, lo spettacolo lascia spazio alla vivacità dei dialoghi e al ritmo serrato delle battute. Martine (Iva Zanicchi, emiliana doc dalla comicità verace) è una over cinquantenne appena abbandonata dal marito, vive in un bell'appartamento parigino che condivide con Mirò, un giovane studente gay (Giovanni Di Lonardo).
I casi della vita portano le amiche di un tempo sotto lo stesso tetto, un po' per aiutare Martine, un po' perché anche loro hanno bisogno di compagnia. Michy (Barbara Bouchet dal biondo fascino rigoroso) è una manger troppo concentrata sul lavoro. La frizzante Annie (Corinne Clery, esplosiva in un ruolo che le cala a pennello) non accetta gli anni che passano. E così, “le tre amazzoni” decidono di coalizzarsi e di bastare a se stesse, vedicandosi degli uomini fedifraghi. Due atti che si consumano in un elegante appartamento, nel cuore della romantica Parigi. Una cartolina patinata della Tour Eiffel fa da sfondo a un testo sorprendentemente moderno e irriverente.
Tante risate e applausi a scena aperta per le “tre signore” dalla accattivante autoironia. A sconvolgere l'idillio, tutto al femminile, l'arrivo in casa di un prestante trentenne, Guillaume (Nicola Paduano). Un “toy boy” che mette in competizione non solo le tre donne che cercano di sedurlo in tutti i modi, ma anche Mirò. Zanicchi, Bouchet e Clery sono un trio perfetto, mai sopra le righe capaci di divertire il pubblico con un’ironia sofisticata e intelligente. Il sesso, l'età che avanza e l'amicizia tra donne sono gli ingredienti di una commedia che conquista il pubblico.
Le tre signore mostrano di divertirsi un sacco in scena, ammiccano, esagerano, improvvisano battute e a riderne sono ancor prima loro che il pubblico. Una commedia tratteggiata con leggerezza, ironia e intelligenza mostrando la morale senza moralismo e il gusto di non prendersi troppo sul serio.