Morano, a Luigi Stabile Cittadinanza Benemerita

Cosenza Attualità

Il sindaco di Morano Calabro Nicolò De Bartolo, a margine del Civico consesso tenutosi sabato scorso presso l’Auditorium comunale, ha conferito al M. Luigi Stabile la “Cittadinanza Benemerita”. La prestigiosa onorificenza è stata concessa nel rispetto del Regolamento interno che disciplina la materia e sostanzia in otto dettagliati articoli le qualità del candidato ideale. Perentoria la motivazione vergata nella pergamena ricordo che l’Assemblea elettiva ha offerto a M. Stabile: “Per aver onorato Morano Calabro nella veste di Padre del Folclore, ricevendo da esso affetto e stima sincera e profonda”.

Oltre agli amici più cari del poliedrico artista e a tanti ospiti giunti da ogni parte d’Italia, ha assistito ai lavori il gota della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). In particolare: il presidente nazionale Benito Ripoli, l’assessore alla Cultura Gerardo Bonifati, il segretario Franco Megna, il consigliere Carmine Gentile, il viceconsigliere Andrea Addolorato, il presidente regionale Calabria Maria Teresa Portella e il suo omologo per la provincia di Cosenza Marcello Perrone, il presidente dell’associazione Calabria Citra, Remo Chiappetta. A questi e ad altri è stato consentito di portare il proprio contributo alla discussione (i lavori sono stati infatti allargati alla platea per volontà unitaria dell’emiciclo che ha positivamente licenziato una proposta del Sindaco in tal senso).

In un video proiettato nella fase iniziale è stata sunteggiata l’opera del M. Stabile e i traguardi e i premi accumulati nella sua carriera, che si dipana, a dispetto della giovane età, in un arco temporale ultratrentennale. Un segno di gratitudine che De Bartolo e collaboratori offrono al loro concittadino, a poche settimane dalla la recente nomina di questi a “Padre del folclore 2015”. Iniziativa che onora la persona interessata e nobilita l’Istituzione che la sostiene. Concetto ribadito e ampiamente argomentato nei singoli interventi dei consiglieri, Di Luca, Zicari, Severino, Forte, Filomena, Marrone, Maradei. Tutti hanno elogiato l’attività di Luigi Stabile e il suo modus operandi.

Efficace la sintesi di De Bartolo, che ha evidenziato come “uno sviluppo serio e duraturo di una comunità non possa prescindere dalla promozione del patrimonio immateriale, di cui le tradizioni popolari sono parte integrante e imprescindibile”. Ma il Sindaco di Morano ha posto l’accento anche sul “significato autentico della famiglia, valore bistrattato negli ultimi tempi” e sulla “serietà e il sacrificio che caratterizza il successo di un artista”.

“In una piccola comunità come la nostra – ha detto il capo dell’Esecutivo - avere uomini dotati di elevate e documentate capacità artistiche, spirito di servizio, amore per il proprio borgo, sentimenti di pace, determinazione nel sostenere cultura, è certamente un vantaggio, uno stimolo, un aiuto per quanti amministrano la cosa pubblica e si confrontano quotidianamente con problematiche complesse e non sempre di facile soluzione”. Emozionatissimo, il M. Stabile ha guadagnato il microfono e con semplicità ha ringraziato il Sindaco e il Consiglio, promettendo di continuare a impegnarsi per onorare le sue radici e portare Morano alla ribalta mondiale.