Provincia Catanzaro:presentata iniziativa Agro food
“Stare in Europa” ma non da spettatori passivi. La sfida è quella di costruire l’Europa mettendo a disposizione il proprio impegno, la propria storia, la propria cultura e la voglia di apprendere anche per non perdere la propria identità. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro si è messa in gioco, ancora una volta, perché “aprendo il territorio a nuove esperienze e collaborazioni, siamo propria a mettere in rete un complesso di competenze nell’interesse dello sviluppo del territorio.
Opportunità create per puntare su turismo, cultura e agricoltura consolidando le nostre radici”. È quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della presentazione del progetto “Eco development and management of agro food sector” (Sviluppo Eco e gestione del settore agroalimentare) di cui l’Ente intermedio. Con il presidente, questa mattina in Sala Giunta, la dirigente del settore competente, Rosetta Alberto; il sindaco di Sellia, consigliere provinciale Davide Zicchinella; il dottor Massimo Fotino e in collegamento skype, Periklis Kosmidis, responsabile dell’Ente di formazione greco.
Il progetto si inserisce all’interno del più ampio programma comunitario Erasmus Plus, nell’ambito del quale la Provincia di Catanzaro rappresenterà l’Italia quale unico soggetto pubblico presente nel partenariato. Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei.
In sostanza non è che un contenitore di tutti quelli che sono i programmi di apprendimento e mobilità offerti dall’UE, che si sono raccolti sotto un unico nome. Il programma è diviso in tre attività chiave, ognuna delle quali rappresenta un diverso settore: quello che maggiormente interessa ai giovani è l’attività chiave 1 le altre sono rivolte a istituzioni, organizzazioni, associazioni ed enti vari.
Il programma Erasmus Plus persegue alcuni importanti obiettivi come: la promozione dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; l’acquisizione, da parte dei partecipanti al progetto, delle conoscenze e delle abilità legate al settore della salute, della sicurezza alimentare e alle erbe aromatiche ed officinali. Inoltre, esso prevede azioni di scambio e ricerca, oltre che attività pratiche, tra cui la mobilità di personale con fabbisogni di formazione sui temi più rilevanti del progetto nei paesi europei partner del progetto che si trovano in Grecia, Austria, Cipro e Italia.
Il programma del soggiorno dei dieci professionisti includerà visite guidate presso aziende operanti nel settore delle piante aromatiche ed officinali; conferenze sulle tecniche di riproduzione delle piante aromatiche e medicinali; visione dei sistemi e delle pratiche di coltivazioni utilizzate in regione e attività culturali e ricreative.
“Si tratta di un programma di apprendimento di alto valore – ha ribadito il presidente Bruno ringraziando la dottoressa Alberto e i funzionari che si sono impegnati per la realizzazione -. Rivendico orgogliosamente questa iniziativa che ci consentirà di far conoscere le strutture di qualità, i nostri Musei che rientrano nella rete regionale, le aziende di eccellenza e le produzioni di cui siamo dotati, cogliendo l’occasione di recuperare la storia comune della Magna Grecia costruendo solidi rapporti di collaborazione nell’interesse delle nostre comunità”.
A partire da lunedì 7 marzo, quindi, la Provincia di Catanzaro ospiterà un gruppo di professionisti, di età tra 26 e 50 anni, che soggiorneranno fino al 21 marzo prossimo. Il progetto e le attività saranno presentate al Musmi a partire dalle 8.45, dove si terrà anche la Conferenza sul tema “Tecniche riproduzione piante aromatiche e medicinali”, seguita dalla visita al Parco della Biodiversità.
Previste tra le altre attività la visita agli orti botanici in Sila, la visita all’Abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici, la visita all’orto con erbe aromatiche e degustazione all’Istituto alberghiero di Soverato.