Il gruppo di Protezione civile lancia un appello al sindaco Falcomatà
"I volontari del Gruppo di Protezione Civile Comunale rivolgono un appello al Sindaco Falcomatà, affinché, nella sua qualità di responsabile della Protezione Civile e in particolare quale responsabile legale del nostro Gruppo, fissi un incontro con tutti i volontari (vecchi e nuovi) per porre rimedio a una situazione paradossale in cui, cittadini vogliosi di dare sostegno e contributo alla nostra Amministrazione, si vedono mortificati e umiliati ed oggi in qualche modo “costretti” a non poter operare". E' quanto si legge in una nota dello stesso gruppo.
"Nei giorni scorsi - continua la nota - il forte vento che ha interessato la nostra città ha richiesto un massiccio intervento di volontari di altre associazioni di protezione civile insieme a Vigili Urbani e ai Vigili del Fuoco: purtroppo, alle operazioni non abbiamo potuto partecipare perché non coperti da polizza assicurativa, scaduta all’incirca a metà Febbraio e a tutt’oggi non rinnovata, nonostante di questo problema sia stato preventivamente informato il Consigliere delegato Antonino Ruvolo.
Dobbiamo prendere atto che, nonostante i buoni propositi manifestati in campagna elettorale, in un incontro in cui Le avevamo esposto le criticità del settore e le possibili soluzioni, poco e nulla è stato fatto per metterci in condizioni di operare a sostegno della collettività e da allora non è stato più possibile incontrarLa.
Infatti, nonostante gli sforzi del nostro Coordinatore Beniamino Scopelliti, che ha cercato più volte un incontro insieme al suo staff, per poter programmare le attività, ad oggi il Gruppo Comunale di protezione Civile versa in queste condizioni: è senza sede dal Febbraio 2015; ha un mezzo messo a disposizione dalla Regione fermo ed inutilizzabile per un guasto tecnico, dal mese di Ottobre; non riesce a dar seguito a alcun programma formativo e informativo nelle scuole ne ad alcuna esercitazione operativa con i cittadini; dopo aver adottato da più di un anno la Villa Comunale, per mancanza della copertura assicurativa, ha dovuto sospendere l’attività programmata.
A questo punto, prima di assistere ad una “demotivazione” di massa con conseguente dispersione di un enorme capitale umano e tecnico, invitiamo il Sindaco ad un cambio radicale di rotta, che inizi con la revoca della delega al Consigliere Ruvolo, che ha mostrato ampiamente i propri limiti e l’incapacità di “dirigere” un settore così delicato per una città come Reggio che è soggetta a tutti i rischi classificabili (idrogeologico, sismico, atmosferico etc.)".