Simulazione sisma su A3: verificata la tempestività dei soccorsi
Si è svolta stamattina un'esercitazione di protezione civile nel corso della quale è stato simulato un terremoto nel tratto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Scilla e Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria, in cui sono in corso i lavori di ammodernamento. Durante l'esercitazione, coordinata dalla Prefettura di Reggio Calabria, il tratto di autostrada interessato dalla simulazione sismica, per un totale di dieci chilometri, è stato chiuso al traffico dall'Anas, il cui personale ha svolto un ruolo attivo nell'operazione insieme a quello dei vigili del fuoco, della polizia stradale (che è intervenuta con unità elicotteristiche), del 118 e della Croce rossa.
L'attività di protezione civile, svoltasi all'imbocco nord della galleria Paci e sul ponte Livorno, ha riguardato la simulazione di un evento sismico di moderata intensità che ha provocato una frana, un incidente automobilistico e il conseguente blocco della circolazione nei due sensi di marcia. 'L'obiettivo della prova - è detto in un comunicato - è stato quello di verificare la tempestività dei soccorsi, i tempi di intervento, quelli di chiusura e apertura dell'autostrada e, nel contempo, accertare l'efficacia del coordinamento di tutte forze coinvolte nelle operazioni'.
Nella giornata di ieri il Capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, aveva effettuato un sopralluogo nel tratto di autostrada in cui è stata effettuata l'esercitazione insieme al prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta. Al termine è stata eseguita una verifica sulla struttura del viadotto 'Livorno' interessato dall' esercitazione, al fine di riaprire il tratto autostradale in condizioni di sicurezza. Il Sottosegretario della Regione Calabria con delega alla Protezione civile, Franco Torchia, ha ringraziato tutti i partecipanti ai quali ha chiesto di estendere la cultura della prevenzione del rischio idrogeologico alla popolazione, in vista della grande esercitazione che a ottobre coinvolgerà anche le scuole e gli enti pubblici. 'Non dobbiamo mai dimenticare che il territorio in cui viviamo è molto fragile', ha affermato. Parlando poi delle risorse finanziarie, Torchia ha lamentato che per l'ultima ondata di maltempo dal governo nazionale 'sono arrivati solo sette milioni di euro, rispetto ai duecento milioni di danni. Così non possiamo dare ai cittadini le risposte che pretendono'.