Perde il lavoro e si improvvisa rapinatore con il figlio minorenne, arrestato
Nel primo pomeriggio di ieri due poliziotti della Questura di Reggio Calabria hanno proceduto, liberi dal servizio, all’arreso in flagranza di reato di un rapinatore che, poco prima, avrebbe malmenato selvaggiamente una donna e la propria figlia, derubandole delle borse.
Durante le concitate fasi dell’arresto l’uomo avrebbe opposto resistenza, al punto da ingaggiare una violenta colluttazione con un uno dei due agenti, un ispettore della Squadra Mobile il quale, benché inizialmente da solo, sarebbe riuscito a immobilizzarlo, poi aiutato da un altro poliziotto il quale nel frattempo è giunto sul posto attirato dalle urla a dalla colluttazione del collega della Mobile con il rapinatore ed il figlio minore.
Il presunto rapinatore, identificato per A.F.S., 42enne reggino, si trova adesso rinchiuso in carcere con l’accusa di rapina, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché di lesioni personali aggravate sia in danno delle due donne che del poliziotto. Il figlio minore è stato affidato alla madre.
L’episodio, nel corso del quale l’Ispettore ha riportato lesioni giudicate guaribili in 25 giorni dai medici degli Ospedali Riuniti, è accaduto nei pressi del parcheggio dell’istituto comprensivo “De Amicis-Bolani” del capoluogio. Il funzionario, dopo aver udito la voce di una donna che chiedeva l'intervento della Polizia, ha notato la presenza di due soggetti, un uomo di circa 40/45 anni ed il figlio minore che, con fare sospetto, rovistavano all’interno di una borsa. Il poliziotto, collegando quanto aveva appena sentito, ha intuito che si sarebbe potuto trattare dei due presunti scippatori che, poco prima, avrebbero derubato la donna che invocava aiuto. Pertanto, ha fermato la sua auto ed, una volta sceso, ha intimato ai due di fermarsi, qualificandosi come appartenente alla Polizia.
Tuttavia, l’uomo, anziché fermarsi, l’avrebbe aggredito con pugni e calci. Ne sarebbe nata così una colluttazione durata diversi minuti, fin quando l’Ispettore è riuscito a bloccare l’adulto che, durante lo scontro fisico, avrebbe incitato anche il ragazzo a sparargli con una pistola; l'agente ha però controllato il borsello che il ragazzo portava con se, accertando che non vi era alcuna arma.
Il 42enne, con precedenti di Polizia in materia di armi, oltraggio, resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, risalenti nel tempo, è stato arrestato, grazie anche al pronto intervento sia del collega che si stava recando al lavoro presso la Questura che di una Volante, prontamente arrivata sul posto su disposizione della sala operativa.