Rossano, costituito Comitato Referendario contro le trivelle
In vista dell’appuntamento referendario del 17 aprile prossimo, in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulla questione delle trivellazioni nei mari, si è tenuto a Rossano un primo incontro organizzativo per la creazione del Comitato Referendario a favore del SI all’abolizione del diritto di sfruttamento dei giacimenti marini vita natural durante".
"Dopo la mobilitazione unitaria del territorio, che ha visto istituzioni, attori sociali e cittadini schierarsi in maniera compatta contro la devastazione delle nostre coste e del nostro mare senza alcun beneficio, neanche minimo - spiegano dal Comitato referendario - è importante creare un movimento che sappia coinvolgere ed informare quanto più possibile per fare in modo che si possa provare a vincere questo referendum e a dare un segnale forte a questo Governo. Rossano e il suo comprensorio hanno già detto con chiarezza che le trivelle non le vogliono, adesso abbiamo l’occasione di confermare questa idea con un’affluenza massiccia e decisa alle urne referendarie".
"La nascita del Comitato, formato da attori sociali e cittadini che spontaneamente si sono riuniti per fare fronte comune - aggiungono - è un primo passo verso questa nuova mobilitazione in favore dell’integrità del territorio e della salute di tutti. Al tempo stesso, data la prossimità delle elezioni amministrative, la partecipazione sarà aperta anche ai candidati sindaco che in maniera unitaria vorranno sostenere l’iniziativa senza, e lo ribadiamo con forza, alcuna connotazione politica o di parte. Alcuni di questi, che hanno già aderito ed erano presenti all’incontro, hanno lanciato la proposta di costituirsi in un gruppo che lavorerà parallelamente alle attività del Comitato ed hanno invitato gli altri a prestare la propria adesione. E’ una battaglia che non appartiene a nessuno schieramento, quella contro le trivelle, ma che deve essere sentita e fatta propria da chiunque abbia a cuore le sorti del nostro territorio. Invitiamo ad aderire chiunque voglia impegnarsi per la buona riuscita del referendum".