Presentato al Museo del Presente “Flusso di coscienza”, libro di Felicita Cinnante
L'incontro, promosso dall'assessorato alle pari opportunità del comune di Rende, ha visto l'autrice conversare con il presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo e con il sindaco Marcello Manna.
Dopo la lettura di alcuni brani tratti dal libro, Antonietta Cozza nell'introdurre gli ospiti ha sottolineato che "il fluire delle parole sia magma, momento che ci dona l'immagine di una donna. Il flusso di coscienza ha la capacità di raccontarla, di raccontarci una storia straordinaria".
Il primo cittadino di Rende ha voluto ringraziare l'autrice dicendo come Flusso di coscienza" sia stata lettura avvincente ed emozionante.
Proprio il professore Bozzo ha affermato: "La lettura nasce da un gesto di umiltà, dalla consapevolezza di avere vuoti da colmare, quindi conoscenza e unità: Cinnante ha questa umiltà. Il volume da lei scritto è per molti aspetti impegnativo perché non racconta fatti con sequenza del romanzo tradizionale, se qualche fatto oggettivo c'è, l'aneddoto ad esempio o il viaggio, resta sullo sfondo non hanno piena evidenza. Contenuto vero del libro sono le emozioni, sospiri dell'anima che l'autrice porta sulla carta così come arrivano secondo una tecnica introdotta in Europa nei primi del 900 e che prese piede con Joyce e Svevo. Gli aggettivi usati sono una carezza che Felicita da alla pagina proiettando le emozioni di quel momento su pagina bianca che va riempita di sé. Flusso di coscienza è viaggio all'interno di se stessi, come sogno, il desiderio di rendere al meglio il soffio dell'anima. ".
Felicita Cinnante ha concluso dichiarando come la scrittura sia stata fonte con cui intraprendere il percorso attraverso se stessa: "Ricordo ogni emozione e momento perché sono parte di me: dentro questo libro c'è la mia anima. Bisogna andare aldilà delle apparenze e avere voglia ogni giorno di esprimere i propri sentimenti.".