Reggio Calabria: Mosorrofa, tentata violenza sessuale in casa, arrestato marocchino
Nella serata di domenica i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Calabria hanno tratto in arresto D. M., marocchino di anni 45, clandestino senza fissa dimora con le accuse di tentata violenza sessuale.
I FATTI | All’incirca alle ore 20,00, mentre nelle strade di Mosorrofa erano gremite per i festeggiamenti della sagra del fungo porcino, una donna, impiegata di una ditta di pulizie, riceveva la visita inaspettata di D.M., cittadino marocchino, inaspettata perché lo stesso era conosciuto dalla donna solo superficialmente e non vi era tra i due un rapporto di confidenza tale da giustificare una visita presso l’abitazione della donna. La stessa ha aperto ma da subito ha capito che le intenzioni dell’uomo potevano andare oltre quella che poteva essere una semplice visita di cortesia. La donna ha cercato di tenere le distanze ma, quando ha visto che l’atteggiamento del marocchino era fin troppo diretto e le sue attenzioni diventavano fastidiose, ha deciso di metterlo alla porta. Ma a quel punto nell’uomo è scattata una reazione violenta a seguito del rifiuto: non ha accettato di essere respinto in maniera così risoluta ed è passato alle vie di fatto, ha spinto la donna verso la camera da letto, si è spogliato, l’ha bloccata ed ha iniziato a palpeggiarla. La donna presa dal panico ha reagito, si è divincolata, si è allontanata e poi con grande presenza di spirito ha colto l’attimo in cui l’uomo è uscito sul balcone per chiuderlo fuori di casa. Poi la chiamata al 112 e l’arrivo dei militari che lo hanno trovato lì, bloccato sul balcone seminudo e senza scarpe, non avrebbe potuto andare lontano in quelle condizioni, la prontezza d’animo di quella che poteva essere la vittima della sua violenza l’ha invece messo fuori gioco. L’uomo è stato tratto in arresto dai militari della Stazione di Cataforio che erano in zona impegnati in servizio di pattugliamento e sono arrivati immediatamente presso l’abitazione. La donna è stata visitata da personale medico, era in stato di shock. Il cittadino marocchino è ora ristretto presso il carcere di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.