Il racconto delle “Calabrie” di ieri con il libro di Alessandro De Virgilio
E’ una pagina poco conosciuta della storia della Calabria che il giornalista Alessandro De Virgilio con il suo libro “Le Quattro Giornate di Catanzaro” ha avuto il grande merito di valorizzare, raccontandola con lo spirito del cronista, attento ed imparziale, e facendo rivivere nelle pagine l’atmosfera di quegli anni. Il racconto di quei giorni di forti tensioni popolari tra il 25 ed il 28 gennaio 1950, ma anche gli anni che hanno preceduto e seguito “le quattro giornate di Catanzaro” è stato presentato agli alunni delle scuole crotonesi questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Crotone a cura dell’autore.
Moderato dal portavoce del sindaco Vallone, Francesco Vignis, l’incontro si è arricchito della presenza del direttore de “Il Crotonese” Domenico Policastrese e degli alunni dell’Istituto Pertini – Santoni accompagnati dalla docente Caterina Cotroneo, dell’Istituto Nautico “Ciliberto” con la docente Alessandra Maiorano e del Liceo Scientifico Filolao con la docente Lucia Caiazzo. Leggere il libro di Alessandro De Virgilio è come sfogliare un quotidiano degli anni cinquanta perché presenta la storia di quegli anni in forma di cronaca.
Del resto è sui giornali, in assenza della televisione e degli altri media, come ha evidenziato lo stesso autore che la diatriba politica e sociale tra Catanzaro e Reggio Calabria, con periodiche “incursioni” anche di Cosenza, per ottenere il rango di capoluogo di provincia è stato raccontato non solo alla Calabria ma all’intero paese. “Nel libro è presentata una vicenda non di campanile ma una battaglia popolare combattuta per affermare il bisogno di identità in quelle che non a caso venivano definite le “Calabrie” anziché Calabria” ha detto nel suo intervento il direttore de “Il Crotonese” Domenico Policastrese.
Come ha evidenziato Domenico Policastrese, nel libro viene fuori la forte l’aspirazione di identità dei calabresi ed anche le differenziazioni non solo di carattere geografico ma anche di tradizioni ed addirittura di dialetti e persino gastronomiche che caratterizzavano e caratterizzano tuttora il territorio regionale. Nel suo intervento Alessandro De Virgilio ha tracciato il quadro storico – politico – sociale che ha preceduto le “quattro giornate di Catanzaro” durante le quali una intera città si fermò per protestare contro quello che veniva definito un incomprensibile stallo da parte del Parlamento rispetto al diritto riconosciuto, da parte di una apposita commissione parlamentare, di diventare capoluogo di regione.
Una diatriba che trovò poi vent’anni dopo un ulteriore momento di tensione sociale con i noti fatti di Reggio Calabria e che portò poi alla definizione dell’attuale assetto amministrativo, politico ed istituzionale nelle due città calabresi. Il libro di Alessandro De Virgilio oltre che avere una valenza importante dal punto di vista della ricostruzione del periodo storico rappresenta un utile strumento per conoscere più da vicino non solo i fatti ma anche le persone che determinarono o furono protagonisti di quei momenti e contribuisce, attraverso una attenta ricerca documentaristica e con il tratto attento del cronista, a far comprendere attraverso il racconto del territorio di quegli anni la Calabria di oggi.