Bilancio contrasto al lavoro nero, sanzioni per 300mila euro
Questa mattina presso il Commissariato di pubblica sicurezza di Siderno, si è svolta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Claudio Sammartino. Durante la riunione è stato fatto un bilancio delle attività svolte per garantire sicurezza nel territorio della Locride. Alla riunione hanno partecipato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria titolare della Direzione Distrettuale Antimafia, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Da gennaio al 15 marzo dell’anno in corso, nell’ambito dei servizi interforze della Direttiva Focus ‘ndrangheta Piano d’azione nazionale e transnazionale del Ministro dell’Interno, 16.492 sono state le persone controllate, 7.881 gli automezzi controllati, 5.054 i controlli domiciliari e le perquisizioni, 391 le persone denunciate, mentre 100 sono state le investigazioni economiche, patrimoniali e finanziarie effettuate.
Mirati al contrasto del caporalato e del lavoro nero e illegale, sono stati gli interventi effettuati nei settori produttivi dove si registra un maggiore impiego di manodopera irregolare, anche extracomunitaria, con epicentro nella Piana di Gioia Tauro, ma che hanno interessato anche territori comunali del versante ionico. Ben 12 sono state, fino ad oggi, le operazioni messe a segno e in cui sono stati impiegati operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale e della locale Direzione Provinciale del Lavoro per un totale di 356.
I servizi interforze, comprensivi dell’odierna operazione nei Comuni di Rizziconi e San Giorgio Morgeto, hanno riguardato complessivamente 71 aziende operanti, in specie, in agricoltura e nella trasformazione dei prodotti agro-alimentari e alcune fra queste sono risultate contigue a pericolose consorterie mafiose attive soprattutto nella Piana di Gioia Tauro. Sono stati controllati 535 lavoratori di cui 252 extracomunitari, 15 sono state le persone denunciate a vario titolo, e sono state elevate sanzioni amministrative per un valore complessivo 300mila euro.