Sindaco di Polistena: stiamo amministrando con trasparenza
Dal tenore della sua controreplica debbo riconoscere che non mi sbagliavo circa i suoi reali propositi, orditi solo per denigrare l'immagine dell'Amministrazione e non per avviare un confronto sereno sulle problematiche sociali del nostro comune. Il suo problema non è se i lavoratori vengono pagati con regolare contratto, né se il servizio funziona e viene prestato per dare aiuto e sostegno agli alunni più disagiati nelle scuole. Lei vorrebbe dimostrare ciò che non esiste attraverso un ragionamento farraginoso quanto inutile. La procedura applicata dal Dirigente è perfettamente legittima, visto che gli affidamenti alle cooperative sociali di tipo B possono avvenire per legge fino alla soglia comunitaria di 200mila Euro. Nel caso di specie come Le ho già detto, da informazioni acquisite dagli uffici, la cooperativa affidataria “La Mimosa”: non ha mai gestito altri servizi per conto del Comune; è un organismo formato ai sensi della legge 381/91 con persone svantaggiate e può ai sensi dell'articolo 5 stipulare convenzioni con enti pubblici in deroga alla disciplina ordinaria dei contratti; non è stata affidataria, nel caso in questione, di un servizio socio-sanitario e/o educativo; E' inoltre totalmente falso che la Cooperativa annoveri al suo interno persone vicine agli Amministratori a qualunque titolo (parentela o altro), come Lei sostiene falsamente. Il Dirigente ha dunque rispettato la legge osservando le disposizioni della legge 381. Debbo tuttavia sottolineare che il tentativo, da parte sua, di costruire teoremi da "Azzeccagarbugli" è pure fallito miseramente. Dato che Lei è avvezzo a sovrapporre le “conoscenze” professionali con il ruolo istituzionale che occupa, dovrebbe ripassarsi meglio le disposizioni della legge 381 anche perchè è fuori luogo la sua citazione dell'art. 7 riferibile al regime tributario e non alla tipologia di servizi da associare alle cooperative sociali di tipo B. Le voglio però ricordare, visto che Lei non si guarda mai alle spalle (ma nemmeno molto avanti) che l'Associazione a cui si dichiara di appartenere (Emmaus) ha ricevuto in affidamento diretto durante la gestione precedente: nel 2006 con determinazione n. 13 lo stesso servizio (sotto la denominazione impropria di "progetto" che pertanto smentisce la natura educativa e socio-sanitaria dello stesso) pari all'importo di € 25.406,62; altro servizio (denominato impropriamente progetto di assistenza domiciliare) nel 2007 con determinazione n. 232 per l'importo di Euro 10.000,00, lasciato proseguire nel 2008 per l'importo di 13.200,00 con convenzione scaduta scaduta nel 2009. Se Lei fosse stato più attento avrebbe all'epoca dovuto contestare la procedura in quanto l'associazione Emmaus, come Lei sostiene è un'associazione di promozione sociale e non può gestire servizi di qualunque natura, ma solo promuovere utilità sociale come stabilito dalla legge istitutiva n. 383 del 2000. Ciò nonostante per mia forma mentale e culturale non ho mai polemizzato contro le organizzazioni/associazioni di volontariato, o di promozione sociale più volte investite negli anni precedenti di affidamenti diretti di servizi impropriamente denominati progetti, che viceversa non ci stancheremo mai di ringraziare per l'azione solidale e d'integrazione che svolgono sul territorio. Peccato che Lei pur facendo parte dell'Emmaus, non sia dello stesso avviso. Il suo modo di fare è un brutto esempio per la sua associazione. La sua miopia mescolata alla necessità di apparire a tutti i costi la sta portando in questi primi mesi di mandato, a scivolare su polemiche inutili. E' libero di continuare. Tanto “la pietra su cui inciampa è sempre la stessa”. Continueremo a lavorare nell'interesse di Polistena, lasciando lontano dal Comune quei metodi clientelari che in passato si perpetravano nel silenzio di tutti. Anzi di tutti tranne il sottoscritto. Ma Lei consigliere De Pasquale è vissuto fuori da Polistena negli ultimi cinque anni? Adesso, con la nuova Amministrazione Comunale, attenta e vigile sui problemi e le procedure la sveglia sta suonando per tutti.