Contrasto alla criminalità: 150 uomini della polizia a lavoro nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Nelle giornate del 14 e del 16 marzo, oltre 150 uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria sono stati impegnati nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, hanno effettuato nel quartiere di Archi e nella zona cittadina delimitata dalle due arterie denominate “Ponte Calopinace” e “Ponte Sant’Agata”, numerose perquisizioni e controlli rivolti a pregiudicati inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta.

L’incessante e mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha maturato il ventesimo blitz, attuato dalla Polizia di Stato per contrastare la criminalità in genere e la recrudescenza di episodi criminosi che, nei mesi passati, sono culminati nei noti fatti di sangue.

Nello specifico, sono stati sottoposti a controllo 225 persone e 159 veicoli, effettuati 25 posti di blocco. Sono state eseguite 2 perquisizioni personali ed elevati 6 verbali per infrazioni al Codice della Strada, uno dei quali ha comportato il ritiro della Patente di guida.

L’operazione è stata effettuata con la collaborazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria meridionale” di Siderno, delle unità cinofile, degli equipaggi del V Reparto Volo con l’ausilio di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.

L’efficace dispositivo di sicurezza disposto dal Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà, nei prossimi giorni, in altre aree cittadine ad alta densità mafiosa.