La Prossima Crotone: interrogativi in merito alla questione “lodo Chisari”

Crotone Attualità

"Troppo spesso è accaduto nel corso di questi cinque anni di mandato elettivo, che atti di competenza del Consiglio Comunale, arrivassero sulle scrivanie dei Consiglieri con estremo ritardo rispetto al tempo opportuno di disamina, studio e analisi riguardo alle importanti tematiche da affrontare." E' quanto scrivono in una nota i consiglieri di Prossima Crotone.

"Ancor peggio, troppo spesso si è verificata - scrivono ancora - l’incresciosa situazione di apprendere dalla stampa informative che avrebbero dovuto in primo luogo essere oggetto di discussione nei tavoli istituzionali e forse dopo diventare oggetto di informazione per gli organi di stampa.Ogni riferimento non è puramente casuale bensì chiaramente riferito alla questione inerente alla relazione della Commissione Speciale di inchiesta istituita per il lodo Chisari.A tal riguardo, leggendo attentamente la relazione e confrontandola con le altre redatte sia dal Segretario Generale che dall’avvocatura del Comune, sembrerebbe che le responsabilità della cattiva condotta dell’ente nei riguardi della gestione dei lavori, sia improvvisamente passata dal Dirigente del Settore 4 (in qualità di RUP e dirigente dell’ufficio che ha seguito direttamente i lavori ed il finanziamento) al Dirigente del Settore 3.È vero, a pensar male si fa peccato ma è altrettanto vero che spesso ci si azzecca; è normale che possa insinuarsi in noi il dubbio che “giochi politici” possano avere in qualche modo influenzato la commissione al fine di alleggerire la posizione del Dirigente del Settore 4”.

“Da non sottovalutare inoltre che – prosegue la nota - proprio in questi giorni verrà espletato il famigerato concorso atto a stabilizzare il precario Dirigente in carica. Quale modo migliore per distogliere l’attenzione e spostare il mirino sul Dirigente del Settore 3, richiamandolo alla responsabilità per non aver dato seguito alle ordinanze di sgombero? Ed inoltre, cosa vogliamo dire sull’incompatibilità dell’Ing. De Martino quale arbitro nel lodo Chisari? Pare che l’ingegnere De Martino sia stato nominato dall’amministrazione arbitro del giudizio, figura incompatibile con quella di Dirigente ma forse l’amministrazione non sapeva …"

"Vorremmo inoltre - aggiungono - porre un’ulteriore domanda alla speciale commissione: è stato accertato che allegato al progetto esecutivo, approvato dalla Giunta Comunale, vi fosse il verbale di validazione dello stesso progetto? E se così non fosse, perché la Giunta Comunale che approvò il progetto non è stata mai chiamata a relazionare sulla questione?Sovviene alla nostra mente un’altra citazione di tale Socrate: “il vero sapiente è colui che sa di non sapere” …È davvero possibile che l’assessore o gli assessori all’urbanistica che si sono succeduti nel tempo non fossero a conoscenza dei lavori?E poi ancora, come è possibile che a fare parte della commissione speciale ci sia un membro che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di assessore all’urbanistica?

"Ed il Sindaco della città - conclude la nota - (in questo caso non possiamo utilizzare il plurale in quanto sempre lo stesso da dieci anni a questa parte), come faceva a non sapere? Per concludere ancora con una citazione, il grande mitico Antonio De Curtis avrebbe detto: ma mi faccia il piacere”.