A Cosenza il meeting dei giovani del coordinamento Crescere al Sud
Crescere in Calabria, idee proposte e sogni per costruire un futuro nella propria terrà, è il tema del meeting dei giovani under 18 che, provenendo dalle varie province calabresi, si incontreranno a Cosenza presso il Museo del Fumetto, domenica 20 marzo. L’iniziativa, alla quale prenderanno parte circa settanta ragazze e ragazzi coinvolti in attività sociali ed educative promosse delle organizzazioni aderenti al coordinamento calabrese della rete nazionale «Crescere al Sud», ha lo scopo di avviare un percorso autogestito da parte degli stessi giovanissimi di cittadinanza e partecipazione attiva.
Una partecipazione mirante a far sentire la loro diretta voce sulle opportunità esistenti per crescere, formarsi e vivere in Calabria. Una voce, quella dei giovanissimi, che normalmente non viene ascoltata, anzi viene spesso strumentalizzata dalle forze politiche e dalle istituzioni. In questo quadro l’iniziativa intende avviare un laboratorio partecipato che consenta, ad un nutrito gruppo di minori calabresi, tra cui molti in condizione di forte svantaggio, di partecipare ad un percorso autonomo di elaborazione di proposte nate dalle loro dirette esigenze. Ragazze e ragazzi che vivono nella regione con i più alti indici di arretratezza nel contesto nazionale, caratterizzata da un elevato tasso di continua emigrazione e dalla presenza delle più agguerrite forze criminali. Un percorso che intende consentire ai giovanissimi partecipanti di sviluppare nel tempo le loro doti di leadership, divenendo voce dei loro pari nei confronti delle istituzioni. Ad ascoltarli, al termine dei workshop e dei laboratori previsti per l’evento, ci sarà l’assessore regionale Federica Roccisano che ha deleghe al lavoro, all’istruzione e alle politiche giovanili.
A sostenere il percorso autonomo dei partecipanti vi sono le principali realtà del terzo settore calabrese impegnate nel lavoro quotidiano con i minori, dalla Cooperativa delle donne, alla Cooperativa don Bosco, che a Cosenza gestiscono la città dei ragazzi, all’associazione Gianfrancesco Serio di Scalea, al Centro Calabrese di Solidarietà e all’associazione Usabile di Catanzaro, al Centro Comunitario Agape di Reggio Calabria, all’associazione Civitas Solis di Locri, alla Federazione Medambiente di Marina di Gioiosa Jonica, alla Fondazione Siciliani di Cirò, alla Camera Minorile di Cosenza, all’associazione Con i miei occhi di Rende.
Realtà, come dichiarano Francesco Mollace e Andrea Morniroli, portavoce nazionali della rete, che non hanno bisogno di presentazione per quello che fanno da anni sui territori e che partecipano, come promotori, all’esperienza nazionale di Crescere al Sud, una alleanza tra numerose organizzazioni nazionali e locali che operano nel settore delle politiche per i più giovani. Un coordinamento nato originariamente su input di enti come Save the Children e Fondazione con il Sud e che da quest’anno, visto l’aggravarsi del divario nord-sud nelle politiche sociali rivolte all’infanzia e all’adolescenza, ha deciso di avviare un autonomo percorso di nuova strutturazione associativa, mirante a dare maggior risalto alle problematiche evidenziate.
Ad accogliere a Cosenza i partecipanti vi saranno in maniera volontaria, unitamente a Lucia Ambrosino, presidente della Cooperativa delle donne e membro della cabina di regia nazionale di Crescere al Sud, vari animatori e animatrici socioculturali delle associazioni della rete. I facilitatori presenti, coordinati da Cristina Gasperin di Save the Children, organizzazione cui è stato affidato l’incarico di supporto tecnico delle attività con i minori di Crescere al Sud, mireranno a garantire il massimo di auto espressione dei giovani coinvolti, evitando qualsiasi forma di manipolazione o strumentalizzazione della loro voglia di divenire cittadini attivi e responsabili impegnati nel costruire una nuova Calabria.