Fp Cgil, In Calabria è il tempo di ammortizzatori sociali
“Il tema degli ammortizzatori sociali e, conseguentemente, la funzione dell’INPS, che ne garantisce la fruizione, ha assunto negli ultimi anni, soprattutto nel nostro territorio, un ruolo centrale a garanzia della tenuta dello stato sociale. In particolare, l’istituto della mobilità in deroga è uno strumento che, nel garantire un reddito sostitutivo a favore dei lavoratori che hanno subito un licenziamento (e che non hanno avuto accesso agli strumenti ordinari) dovrebbe contenere in sé quei meccanismi virtuosi volti al reinsediamento degli stessi nel mondo del lavoro”. E’ quanto scrive la Segreteria Funzione Pubblica CGIL Calabria.
“Ma – continua la nota - la sistematica ricorrenza dei soggetti percettori dell’indennità di mobilità in deroga rappresenta un elemento già di per sé indicativo del mancato conseguimento dell’obiettivo principale che la norma si prefigge: il reinsediamento.
Con particolare riferimento ai vari comunicati stampa susseguitisi in questi giorni, è di tutta evidenza che questo dovrebbe essere l’ambito su cui spendere le proprie energie, aprire un vero dibattito ed avviare quelle iniziative quanto mai necessarie, anche al fine di non assistere inermi alla destinazione di una cospicua somma di fondi pubblici della nostra regione per una mera operazione assistenziale fine a sé stessa.
Non occorre andare troppo indietro negli anni per rammentare i tempi in cui le sedi dell’INPS, piuttosto che i palazzi della Regione o della Prefettura, erano luogo di protesta di cittadini, i quali vedevano le proprie legittime istanze rimbalzare tra i vari soggetti coinvolti, ponendo alla fine i lavoratori dell’INPS, incolpevolmente e puntualmente, sul banco degli imputati.
Nell’ultimo biennio, migliori sinergie tra le parti istituzionalmente coinvolte, ma soprattutto l’impegno e la professionalità, mai venuti meno, dei lavoratori dell’INPS hanno garantito la liquidazione delle prestazioni nel giro di pochissimi giorni (e non di mesi o anni) dall’emanazione dei relativi decreti, tutto ciò prestando la propria attività lavorativa, se necessario, anche in giorni festivi, e quindi sacrificando, con grande senso di responsabilità, le proprie famiglie e gli impegni personali.
Pertanto, nell’esclusivo interesse dell’intera collettività, la FP CGIL Calabria auspica che si possa cogliere l’occasione per avviare una analisi dei reali fattori che stanno alla base delle drammatiche condizioni dello stato sociale nel territorio Calabrese, fungendo così da stimolo, in particolare nei confronti della politica e degli Organi di governo, al fine di individuare le iniziative ed i correttivi necessari”.