Stalking e violenza sessuale sulla ex, consigliere provinciale finisce ai domiciliari
Nella tarda mattinata di oggi, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, la Squadra Mobile e agenti del Commissariato di Gioia Tauro, hanno sottoposto ai domiciliari, con l’applicazione del “Braccialetto”, un 30enne gioiese, tra l’altro Consigliere provinciale della Provincia di Reggio Calabria.
In particolare, le investigazioni avrebbero permesso di accertare che l’uomo, non rassegnatosi alla fine della relazione con la ex fidanzata, l’avrebbe minacciata e molestata continuamente attraverso “continue, perduranti e reiterate” vessazioni fisiche e psicologiche consistenti in minacce, anche di morte, percosse, pedinamenti, danneggiamenti e lesioni. Così facendo, spiegano gli investigatori, avrebbe mostrato “un’incontenibile, pericolosa e violenta gelosia” nei confronti della donna tale da portarla a patire ansia e paura per la sua incolumità e di quella dei propri familiari. Il 30enne, sostengono ancora gli inquirenti, aveva messo in atto “una condotta spregiudicata, compulsiva e ossessiva” anche nei confronti del personale della polizia, davanti ai quali si è presentato più volte mentre stavano procedendo ad ascoltare persone ritenute informate sui fatti.
In una circostanza, la scorsa estate, in preda alla gelosia ossessiva avrebbe addirittura costretto la donna a subire atti sessuali contro la sua volontà. E non si sarebbe fermato a questo: aveva, per esempio, cancellato le amicizie maschili da Facebook, su cui la donna era registrata; le imponeva di non indossare abiti aderenti e di non voltarsi a salutare le persone; la pedinava e le vietava di incontrare altra gente; la ingiuriava pesantemente; la minacciava di morte e, tra le altre cose, durante un litigio l’avrebbe anche percossa violentemente a calci e pugni.