Consorzio bonifica, a rischio licenziamento 11 dipendenti. Manno scrive a Oliverio

Catanzaro Attualità

La soluzione è una: ottenere un finanziamento dalla Regione Calabria. Altrimenti gli 11 dipendenti del Consorzio di bonifica di Catanzaro rischiano di essere licenziati. E non potranno essere assicurate le101 giornate lavorative. È quanto ha messo in evidenza il Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno in una lettere inviata al Presidente Oliverio, al Presidente Irto, al Prefetto di Catanzaro, agli assessori e consiglieri regionali e ai sindacati Flai-Cgil- Fai-Cisl e Uila-Uil. La soluzione proposta “è un finanziamento da parte della Regione di 950.000 euro.

“Non mi pare (anzi non è) una cifra iperbolica - scrive Manno - tenuto conto che nel bilancio regionale 2016 sono previsti, tra l’altro, un lungo elenco di impegni di spesa quali: € 4.700.000,00 – l’attuazione del diritto allo studio; € 15.000.000,00 –per il trasporto pubblico locale; € 38.000.000,00 –politiche attive dell’impiego in Calabria; €4.900.000,00 –per l’attuazione dello studio universitario in Calabria; € 3.000.000,00 – Spese di funzionamento ARCEA; € 15.000.000,00 – Fondo regionale per le politiche sociali; € 16.000.000,00 – Ex fondo sollievo;€6.000.000,00 – Sostegno al reddito per lavoratori ultracinquantenni; €5.100.000,00 –ricollocazione dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali; €6.000.000,00 – reclutamento del personale, Presidi idraulici; €7.000.000,00 – stipendi del personale delle Comunità Montane; € 34.000.000,00 - Istituzione dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura (ARSAC ); € 10.000.000,00 –contratti di servizio stipulati con Trenitalia per la gestione dei servizi ferroviari e ancora tanti altri provvedimenti aggiunge - che non sto qui ad elencare”.

“Tutti finanziamenti legittimi – ci tiene a precisare Manno. Il rovescio della medaglia è che a fronte di tutto ciò, i finanziamenti regionali a favore dei Consorzi di Bonifica, riguardanti la rete di colo, l’irrigazione e la manutenzione delle dighe regionali, - opere di bonifica di proprietà regionale - dal 2010 al 2014 sono andati via via diminuendo fino ad essere completamente azzerati nel 2015 e nel 2016. Da evidenziare inoltre che, dal 2012, le spese generali sulla Forestazione sono passate dal 10% al 3,5%. In totale, - è l’amaro commento - dal 2010 ad oggi, il Consorzio di Bonifica Catanzarese ha visto venir meno circa 5.550.000,00 € di contributi regionali. In questi anni, - prosegue Manno - abbiamo portato avanti, un nuovo percorso volto ad una sempre più razionale, efficiente e trasparente gestione dell’Ente attuando una drastica ed incisiva spending review che, ritengo, non abbia eguali in Calabria.

“Nonostante ciò, - continua Manno nella lettera - la strutturale riduzione dei trasferimenti di risorse finanziarie da parte della Regione Calabria ha imposto al Consorzio di rivedere il proprio assetto organizzativo, al fine di garantire l’equilibrio finanziario dell’Ente. Abbiamo dovuto necessariamente attivare una procedura di licenziamento per 11 dipendenti e, per la manutenzione della rete di colo, non potremo quest’anno assumere i 44 operai stagionali che ogni anno svolgono un egregio lavoro su 130.000 ettari di territorio dei 56 Comuni con cui operiamo. Evitare i licenziamenti e assicurare dignitosamente almeno 101 giornate lavorative agli operai stagionali: è per questo – scrive – che ci stiamo battendo. Alla Regione - conclude - non chiediamo 90 milioni di euro, non chiediamo 9 milioni di euro: chiediamo solamente 950.000 euro. Salveremo così, lo ripeto, 11 persone, eviteremo 11 disoccupati in più ed assicureremo lavoro a 44 padri di famiglia. Nelle pieghe del Bilancio regionale è l’appello finale - si può (dovrei dire si deve) trovare la soluzione”.