Conversazione “La teoria del tutto” al Planetario provinciale Pythagoras
Dopo la conversazione sul film “Interstellar” tenuta da Vincenzo Antonuccio, venerdì primo aprile alle ore 21, Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, attraverso le sequenze del film “La teoria del tutto”, ripercorrerà la storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca: Stephen William Hawking.
L’iniziativa messa in atto dal Planetario Provinciale Pythagoras tende ad approfondire alcuni argomenti di interesse scientifico utilizzando la rappresentazione cinematografica.
Una panoramica sui nuovi confini del sapere, tra scienza e conoscenza, tra le nuove frontiere della tecnologia, le nuove esplorazioni scientifiche con una particolare attenzione nei confronti della capacità della mente umana di immaginare scenari futuribili.
Il cinema è la moderna forma d'arte che offre la possibilità di vedere le affascinanti immagini del cosmo, di descriverne le caratteristiche scientifiche e di raccontare storie accogliendo molte altre arti: la musica, la narrativa, l'arte visiva, la poesia.
Esplorare i rapporti tra cinema e scienza attraverso la presentazione di film o, anche, di documentari di divulgazione dedicati ai grandi scienziati e ricercatori, può contribuire alla diffusione della cultura scientifica e, soprattutto, evidenziare come anche la scienza sia parte fondamentale della cultura umana.
Nella conversazione di venerdì primo aprile alle ore 21, Nicola Petrolino, ripercorrerà la storia di Stephen Hawking e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60. All’epoca Stephen Hawking è un giovane cosmologo dell'Università di Cambridge impegnato a ricercare una teoria unificatrice che possa spiegare la nascita dell'Universo e come esso sarebbe stato all'alba dei tempi. A una festa universitaria conosce la studentessa di arte Jane Wilde: entrambi sono attratti l'uno dall'altro, e ben presto Stephen invita Jane al ballo di primavera dove i due si scambiano il loro primo bacio sotto le stelle.
La loro storia d'amore viene ostacolata però dalla comparsa della malattia degenerativa di Stephen, l'atrofia muscolare progressiva. Un iniziale rifiuto della malattia viene in seguito superato dalla determinazione di Jane di rimanere al fianco di Stephen, amandolo e facendosi carico della sua salute.
Dopo il matrimonio, inizia la loro convivenza. Stephen peggiora di giorno in giorno, e ben presto sarà costretto a spostarsi sulla sedia a rotelle. Jane ha due figli e le fatiche per accudire il marito diventano notevoli.
Rimarrà celebre una sua frase durante un incontro con il pubblico: "Finché c'è vita, c'è speranza".
Se fosse una favola, o magari un libro fantasy, il racconto della vita di Stephen Hawking potrebbe iniziare con qualcosa del tipo “C’era una profezia sulla nascita di un bambino speciale, che sarebbe venuto al mondo 300 anni dopo la morte del grande Galileo Galilei…”
Petrolino ripercorrendo questa storia, con la sua conversazione, ci guiderà in un emozionante “viaggio nel tempo”.