Intimidazione Callipo, la solidarietà di Ferro (FI)

Vibo Valentia Attualità

Esprimo la mia solidarietà all'imprenditore Pippo Callipo per il grave atto criminale compiuto ai danni del ‘Popilia resort’, otto colpi di pistola diretti contro una struttura che rappresenta una delle migliori eccellenze nel settore turistico della regione. Conoscendo Callipo, sono certa che, come già avvenuto in passato, il gesto criminale avrà l’effetto contrario rispetto a quello sperato dai suoi autori: egli non si farà certo intimidire, ma troverà ancora più forza e determinazione nel portare avanti la sua attività imprenditoriale, improntata alla qualità, alla competitività e al rispetto delle regole, al rifiuto di ogni compromesso. Un esempio di imprenditoria sana che fa male alla criminalità organizzata certamente più dell’antimafia parolaia e delle distratte passerelle parlamentari”. È quanto scrive la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro.

“Il coraggio e la tenacia di Callipo devono essere però da stimolo per le istituzioni che, a tutti i livelli, devono tutelare gli imprenditori che in questo territorio cercano di costruire, con grandi sacrifici e nel rispetto delle legalità, realtà aziendali capaci di creare economia e occupazione. E con le istituzioni l’intera comunità civile deve reagire contro le logiche criminali: cittadini, associazioni, mondo imprenditoriale, lo ripeto ancora una volta, devono essere i protagonisti di una rivoluzione delle coscienze che strappi le radici a quella malapianta della criminalità che soffoca ogni opportunità di crescita della nostra terra".

"La Calabria crescerà e cambierà soltanto quando tutte le sue componenti sociali, a partire dalla politica, sapranno rifiutare con determinazione qualunque commistione, connivenza o anche semplice tolleranza verso quel sistema criminale che pretende di mantenere il controllo assoluto su tutto, mortificando quella imprenditoria che continua ad impegnarsi e investire per la crescita del territorio”.

Auspico che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce sull’accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili e restituendo serenità alla famiglia dell’imprenditore, ma ritengo che soprattutto che si debba garantire a Pippo Callipo la massima sicurezza personale e delle sue attività. La solidarietà non basta, servono azioni concrete. Il governo nazionale dimostri di stare dalla parte degli imprenditori sani e onesti come Pippo Callipo”.