Cosenza, riunione dei circoli Pd: “elezioni decisive, no alle divisioni”

Cosenza Politica

"Cinque anni fa abbiamo perso le elezioni amministrative a Cosenza per colpa delle nostre divisioni. Non vinse Occhiuto, sfruttò soltanto le lacerazioni del Pd. Oggi è il tempo dell'unità. La coalizione che ha sfiduciato Occhiuto sia unita. Io sono un uomo di partito e capisco che questa tornata elettorale ha una valenza politica e sociale troppo grande per farci intrappolare dalle divisioni. Abbiamo già perso Vibo Valentia e Lamezia Terme. Cosenza, Rossano e altri 52 comuni in cui si vota, invece, possono aprire una nuova stagione per il centrosinistra oppure farci tornare indietro. Io questa volta voglio vincere. Saniamo tutte le divisioni e le frizioni e impegniamoci affinché la candidatura di Lucio Presta sia condivisa nella misura più ampia possibile. L'unità è un valore politico e l'assemblea di oggi serve a fare il punto e a preparare la manifestazione di sabato con il nostro candidato a sindaco. Il Pd ha una funzione importante. Serve un Pd compatto, in grado di trasformare, anche rapidamente, in cose concrete i temi dello sviluppo e del lavoro. Ci sono forze vive in città e questa assemblea lo dimostra”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, intervenendo durante l’incontro degli iscritti dei circoli cosentini II e IV del Pd in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale della città dei bruzi. Un’assemblea nella quale sono intervenuti anche Amedeo Pingitore, Rocco Filippelli, Michele Leone e il segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli.

“Il nostro percorso politico – ha precisato Carlo Guccione - deve muoversi attraverso alcune traiettorie ben individuate. In primis la costruzione imminente del Comune unico fra Rende, Cosenza e Castrolibero. Se non ci uniamo saremo tagliati fuori dai flussi produttivi. Penso alla città metropolitana Reggio Calabria-Messina che interloquisce direttamente con il Governo centrale. L'inversione di rotta passa pure per la nuova mobilità di una metropolitana leggera che parte dall'Unical e approda a Germaneto e non si ferma soltanto al tracciato dell’area urbana”.

“E’ necessario – ha aggiunto il consigliere regionale del Pd - partire dal recupero e dal sostegno ai quartieri periferici, a cui possiamo dare formazione, servizi sociali e una sanità migliore. Così come uno spostamento anche a Sud delle politiche, seguendo il flusso della metro leggera verso Rogliano, comporterà per forza un rilancio del centro storico. Politiche inclusive e l’alleanza fra civismo e partiti possono portarci alla vittoria. Ascoltiamo le istanze che provengono dal corpo sociale e da chi, come i volontari di A.L.T. (Associazione Lotta ai Tumori), aiuta chi soffre in pronto soccorso e dà un sostegno psicologico alle famiglie dei pazienti. Abbiamo bisogno di esempi come questo. Sarà un’importante tornata elettorale. Intanto, il 17 aprile, vi invito a votare “sì” per dire “no” alle trivellazioni nel nostro mare”.

“Il Pd ha il dovere – ha detto Mario Petrozza, segretario del II circolo (via Popilia) che ha introdotto i lavori dell’incontro - di promuovere inclusione sociale e politiche abitative in grado di aggredire i problemi storici delle periferie. Facciamo leva sulla grande risorsa che ha la nostra gente di rialzarsi, una risorsa sintetizzata dal termine “resilienza” ed entrata nel vocabolario politico anche del Governo”.

“Cinque anni con Occhiuto - ha affermato Tommaso Guzzo, segretario del IV circolo (via degli Stadi) - sindaco hanno determinato un percorso involutivo per Cosenza. Il centro era ed è rimasto il salotto buono delle luminarie mentre le periferie sono state abbandonate. Dove sono finiti i soldi dei contratti di quartiere? E’ una domanda che il Pd formula con insistenza da tempo. Servirebbero interventi di inclusione sociale e sostenibilità. Serve un grande progetto di riqualificazione dei quartieri e delle aree degradate. Punto che dovrebbe essere al centro della campagna elettorale del centrosinistra”.

“Dobbiamo avere l'ambizione – ha aggiunto Enzo Damiano, segretario del circolo tematico “Sanità, ambiente e territorio” - di essere una città guida per la provincia intera. Io sto con Carlo perché ha concretezza. Penso ai temi affrontati nell'Agenda urbana e agli incontri con l'europarlamentare del Pd, Andrea Cozzolino. Sono azioni che testimoniano pragmatismo e voglia di spendersi per il bene di questo partito e questa comunità. Oggi non possiamo prescindere da una lettura sociale della città. Presta deve essere sensibile a questi aspetti. Mettiamo nelle liste giovani che hanno capacità ed entusiasmo. Usciamo fuori compatti senza creare frizioni. Proprio Carlo Guccione chiamava in causa unità e voglia di vincere. E sabato dobbiamo essere tanti. E soprattutto uniti”.