Lotta al caporalato e al lavoro nero, 15ma operazione nel reggino
Salgono a 15 le operazioni interforze di prevenzione e di contrasto al caporalato, al lavoro nero e illegale concluse con successo nella provincia reggina ed in particolare nella Piana di Gioia Tauro, dove il fenomeno ha una maggiore incidenza.
Nel blitz, scattato lo scorso 4 aprile, sono state controllate 5 aziende presenti nel territorio di Cittanova, alcune ritenute contigue alla ‘ndrangheta del posto e di San Giorgio Morgeto.
Tre soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, di cui uno per avere realizzato un impianto abusivo per lo scarico di residui di lavorazione e una condotta allacciata abusivamente alla rete idrica comunale. Sono state elevate, inoltre, dieci sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 104 mila euro ed è stato effettuato un sequestro di animali; 26 persone sono state controllate, di cui due extracomunitari.
L’attività ha visti impegnati 24 operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e dell’Ispettorato del Lavoro.
Le operazioni sinora svolte, che si inseriscono nel contesto delle misure di contrasto comprese nella Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta - Piano d’azione nazionale e transnazionale”, hanno riguardato complessivamente 91 aziende agricole e di trasformazione dei prodotti agro-alimentari della provincia.