Convegno Ordine degli Avvocati di Cosenza
Da poche settimane, dopo lunghe battaglie, è stato introdotto il reato di “Omicidio stradale”; un decreto che, nonostante la sua entrata in vigore, continua a far discutere e a suscitare riflessioni, anche alla luce delle pene previste dalla nuova legge. Ieri, a Cosenza, nella sala della Biblioteca del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cosenza si è discusso del tema nel corso di un convegno promosso e organizzato dall'Associazione “Sulla strada giusta” intitolata a Francesco Dino Filato, il volontario della Protezione civile rimasto ucciso in un grave incidente stradale e patrocinato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cosenza.
Ad aprire i lavori dell'importante dibattito, moderato dalla giornalista del Corriere della Calabria, Mirella Molinaro, i saluti del presidente dell'Ordine, l'avvocato Oreste Morcavallo e dell'onorevole Jole Santelli, già Sottosegratario alla Giustizia. Tra i relatori, il dottor Giovanni Garofalo, presidente Corte d'Assie del tribunale di Cosenza, il dottor Aldo Belmonte, vice segretario provinciale del Sap di Cosenza, l'avvocato penalista Sabrina Rondinelli, l'ingegnare Fabrizio Coscarelli, consulente tecnico e membro Evu Italia e il dottor Teseo De Santis, capo della Polizia Stradale della Regione Calabria. Il dibattito ha permesso di far chiarezza sugli aspetti centrali della nuova Riforma; ed è toccato proprio all'onorevole Santelli chiarire - "tutte quelle che sono state le problematiche e le difficoltà riscontrate nel corso del dibattito per l'approvazione in Parlamento, un iter di certo non semplice e ancora oggi al centro di numerose critiche". La necessità, infatti, di dotarsi di una legge che preveda sanzioni per chi commette omicidi a seguito di incidente stradale si scontra anche con altre diverse dinamiche suscitate dall'argomento. Di certo, ha affermato il dottor Garofalo - "ad oggi il reato di omicidio stradale rappresenta uno spartiacque vero tra presente e recente passato; uno strumento che ci permette di dare risposte certe e giustizia ai cittadini e alle vittime". Anche l'avvocato Rondinelli si è detta favorevole all'introduzione della nuova riforma chiarendo anche alcuni importanti aspetti dell'udienza attraverso la quale a fine Maggio si discuterà proprio dell'omicidio stradale di Dino Filato. "Importante l'approvazione di questa legge certo è che sono tante e diverse le norme che andranno riviste in quanto non pienamente conformi al codice penale in vigore".