Rossano: Al Giannettasio una nuova risonanza magnetica
Dal prossimo Lunedì 18 Aprile 2016 l’ospedale di Rossano sarà dotato di una nuova strumentazione per la risonanza magnetica nucleare (RMN). In fase di ultimazione i lavori strutturali all’interno del nosocomio cittadino che consentiranno di ospitare la nuova strumentazione tecnologica. L’importante macchina di laboratorio è di ultima generazione e consentirà di effettuare analisi con risultati maggiormente attendibili e reali. Il “Giannettasio” e, più in generale, lo spoke Rossano-Corigliano, nonostante i quadri di bilancio drammatici a cui è costretto il servizio sanitario regionale, è tra i pochi beneficiari dell’intera rete ospedaliera provinciale di un nuovo importante servizio.
E’ quanto fa sapere il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, che ha ricevuto la notizia della prossima installazione della strumentazione RMN dal Direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Raffaele Mauro, molto attento ai diversi problemi, che affronta con concretezza e competenza. Tra l’altro, sono stati ultimati anche i lavori del laboratorio di analisi dopo l’incendio della scorsa estate e a brevissimo si potrà tornare a fruire in modo completo di questo servizio nell’ospedale cittadino.
Sono state accolte le nostre istanze – dichiara Graziano – volute per potenziare e rendere maggiormente funzionali i servizi offerti dallo spoke Rossano-Corigliano. È nota la mia linea di contrasto sul Piano di Rientro, che a mio avviso sta portando a scelte organizzative che vanno nella direzione opposta rispetto a quella che dovrebbe essere l’azione di efficientamento e rilancio della sanità calabrese. Ben vengano, allora, la nuova risonanza magnetica nucleare nell’ospedale di Rossano e l’ultimazione dei lavori nel laboratorio di analisi, che contribuiscono a restituire al presidio quella connotazione tale per far fronte alle emergenze; ma speriamo non siano gli unici interventi strutturali e di potenziamento necessari a riqualificare l’intera rete ospedaliera ionico-cosentina."
"Certo – ribadisce ancora Il Segretario questore – macchinari e strumentazioni devono essere affiancate da personale qualificato che le sappia far funzionare, che sappia leggere i risultati e che, soprattutto, sappia tracciare una cura alle patologie. All’Asp di Cosenza mancano all’appello 319 unità, tra comparto e dirigenza sanitaria. Continuerò a battermi affinché questo gap venga colmato."
"Ecco perché – aggiunge il Consigliere regionale – è costante il mio confronto politico forte con il Governo regionale e con il commissario Scura per rivendicare e tutelare il diritto alla salute di questo comprensorio. Che rimane il più martoriato in assoluto dell’intera Calabria. Rossano, ma non solo Rossano. Perché una mano è efficiente se tutte le dita sono ben articolate. Ed è così – conclude Graziano - che mi sto occupando dell’ospedale di Trebisacce, piuttosto che di quello di Corigliano, della dimensionata struttura di Cariati e più in generale dell’intera rete assistenziale del territorio.