Maltempo: Paola, sopralluoghi del presidente della Provincia di Cosenza
Non solo una testimonianza di vicinanza e solidarietà istituzionale per gli amministratori impegnati in una difficilissima emergenza e per tutti i cittadini colpiti, ma anche una valutazione diretta utile ad iniziative da intraprendere per sollecitare misure urgenti da parte dello Stato. In questo, il senso della visita che il Presidente Mario Oliverio ha voluto fare questa mattina a Paola e quindi a San Lucido, comuni della costa tirrenica colpiti dal violento nubifragio che tra lunedì e martedì scorsi è imperversato per ore causando ingenti danni.
In particolare a Paola la situazione più grave: tutti i 21 tra torrenti e fiumi del territorio esondati, argini crollati, abitazioni private allagate, conseguenti sgomberi, strutture commerciali invase dal fango, lo stesso fango che, unito a detriti, si è riversato in molte strade della città. Un quadro ricostruito nel corso della visita che ha dapprima portato il Presidente della Provincia di Cosenza nell’Ufficio Tecnico comunale laddove è attiva una unità di crisi e nel quale ha incontrato il Sindaco Roberto Perrotta, il quale ha ricostruito e descritto la grave situazione che vede al lavoro da giorni, ininterrottamente, diverse squadre.
Un quadro ancora più evidente nei suoi connotati di emergenza nella successiva serie di sopralluoghi nelle diverse zone che contano i maggiori danni, che il Presidente Oliverio ha effettuato insieme a tecnici comunali ed al sindaco Perrotta che ha detto: “E’ una città che sta vivendo un momento particolarmente pesante, affrontato con consueta dignità e che ora attende dagli organismi preposti le risorse necessarie. Perché passata l’emergenza bisognerà ricostruire”.
Una emergenza che investe ancora il limitrofo comune di San Lucido, raggiunto da Oliverio che ha incontrato il sindaco Antonio Staffa. Anche per questa parte di territorio provinciale, come illustrato da amministratori e tecnici riuniti nel municipio dove, come nel caso di Paola, si monitora la situazione, corsi di fiumi deviati dalla minacciosa potenza dell’acqua, allagamenti, sgomberi ed un elevato rischio frane che permane ed incombe.“ Siamo tempestivamente intervenuti- ha riferito Staffa ad Oliverio- ed abbiamo scongiurato il peggio. Occorrono ora altri interventi.”
“Quello che è successo e del quale ho preso contezza stamane- commenta il Presidente Oliverio- è un fatto tanto drammatico quanto facilmente prevedibile, come è facilmente prevedibile quello che potrà verificarsi nel prossimo futuro, con un inverno davanti. Nella situazione incredibile che abbiamo sotto gli occhi e che investe comunità e amministratori che non stanno risparmiando impegno ed energie, sta l’assoluta inadeguatezza dello Stato nel dare le risposte a problemi gravissimi. Negli ultimi due anni si sono succedute tre calamità naturali di vasta portata che hanno messo in evidenza lo stato di questo territorio, altamente a rischio dal punto di vista idrogeologico. La Provincia è intervenuta con propri fondi di bilancio, spendendo ingenti risorse per somme urgenze, rimborsate al di sotto del 40%. Mentre è evidente e a tutti nota la destinazione di risorse in altre aree del Paese per problemi di obiettiva minore entità.”
“La Protezione Civile sa bene come stanno le cose. I dati sono dati; incontrovertibili, e non possono essere oggetto di polemica. Nessuno può pensare tra 2 o 3 mesi di accantonare la presa di responsabilità dei sindaci messa in atto colmando lacune e guardando in solitudine alla sicurezza delle popolazioni. Interverremo nuovamente a sostenere le loro azioni; reclameremo ancora una volta a gran voce un generale e specifico progetto, che deve venire dallo Stato, di sistemazione idrogeologica. Ormai di giorno in girono sempre più urgente contro criticità che non possono che aggravarsi” dice ancora il Presidente Oliverio cui è andato il ringraziamento da parte dei sindaco Perrotta e Staffa e che conclude:
“E’ necessaria la dichiarazione dello stato di calamità naturale e nell’immediato occorre che la Regione Calabria e la Protezione Civile diano concrete assicurazioni ai comuni in relazione agli interventi di somma urgenza per fronteggiare l’emergenza che si è determinata.”