Porto, Insieme per Gioia: convocare un Consiglio comunale con tutti gli “attori”
Il movimento politico Insieme Per Gioia si dice fortemente preoccupato di come stanno andando le cose nell’area portuale della cittadina reggina ma anche delle vicende del MCT e di come si sta sviluppando il dibattito a difesa del lavoro e dei posti di lavoro nel “silenzio assordante della politica nazionale e regionale”.
“In questa fase di oscurantismo politico e in assenza di una politica di sviluppo del mezzogiorno – afferma Luciano Mangione, vice presidente del Movimento - riteniamo che sia molto utile in questo momento esplicitare chiaramente quali potrebbero essere i passaggi fondamentali per rivitalizzare un processo economico claudicante: sarebbe bene capire il netto ritardo dei processi di realizzazione di attività collaterali. Di conseguenza accelerare sui percorsi già in essere, ad esempio LCV menagement Tua Auto works, un progetto partito a maggio 2015 in collaborazione con Invitalia, Regione Calabria e Regione Puglia, ad oggi il tutto si traduce in un macro rebus da decifrare, si pensi che da sola porterebbe un incremento di 800 mila teus l’anno. E oltre ai volumi recluterebbe a se altre realtà produttive affini”.
Mangione chiede dunque di “snellire la burocrazia della AP per liberare e quindi promuovere l'area portuale e aprirla a nuovi orizzonti commerciali, indurla a sbloccare le aree destinate ad attività gia pronte a produrre vedi il centri di stoccaggio reefer, uno snodo per tutti i contenitori frigo in transito lungo la nostra geometria di traffico, già MSC si impegna a farne affidamento per la sua flotta. Accelerare la realizzazione del Gateway Ferroviario,con conseguenti ulteriori iniziative di logistica a supporto. Realizzare al più presto il bacino di carenaggio. Un centro nevralgico di rimessaggio delle portacontainer, anche questo, oltre a portare beneficio a livello occupazionale, si tradurrebbe ad un ulteriore aumento di volumi a tutela dell'attuale occupazione.
“Resta inteso che – prosegue il vicepresidente di Insieme per Gioia - occorre rendere strutturali gli impegni già assunti da Regione e Governo Nazionale, e quindi riduzione costo del transhipment, affinare ulteriormente la riduzione delle accise sui carburanti ma soprattutto, derogare gli oneri sociali, un costo insostenibile per chi opera in un area commerciale a rischio con una forte esposizione di competitività”.
Questi, secondo il movimento, i temi concreti per risolvere la crisi e risollevare le sorti “di una area portuale sofferente da tempo che tanto ha offerto negli anni al nostro territorio ma tanto altro ancora avrebbe da offrire!”. Insieme per Gioia pertanto invita il Presidente del consiglio comunale di Gioa Tauro a convocare un consiglio aperto per il 1 Maggio prossimo invitando tutta la deputazione calabrese; il presidente della Regione; i consigliere regionali; il presidente della provincia di Reggio Calabria; i sindaci della città metropolitana; l’autorità Portuale; i sindacati e i vertici di MCT.