In casa un laboratorio d’abbigliamento contraffatto, sequestrati 900 articoli
Una centrale operativa dedita alla contraffazione di marchi di note case di moda: così l’hanno definita gli stessi finanzieri reggini che nel corso di un’operazione contro il cosiddetto “mercato del falso” e delle “frodi nell’esercizio del commercio” hanno denunciato due soggetti di nazionalità senegalese, già con precedenti specifici in materia.
I due avevano deciso di “mettersi in proprio”, allestendo un laboratorio attrezzato per la produzione di capi contraffatti. L’arrivo delle fiamme gialle nella loro abitazione ha consentito così di ritrovare una pressa a caldo oltre ad altri numerosissimi oggetti che permettevano ai singolari “artigiani” la creazione di capi d’abbigliamento, di borse e scarpe (circa 900 articoli in totale) sui quali venivano stampate le immagini dei brand più di tendenza. Le perquisizioni sono state estese anche alle auto dei senegalese ritrovando dell’altra merce riportante i marchi e le immagini registrate.
Partendo da notizie acquisite nell’ambito di un’azione d’intelligence e di controllo economico del territorio, i militari sono riusciti a ricostruire l’esatta ubicazione, in un comune della Locride, del centro di produzione degli articoli falsi, assicurando i responsabili all’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica.