Azione nazionale, rifiuti tossici depuratore Gioia Tauro, mozione

Reggio Calabria Attualità

"Il giorno 13 aprile scorso, in rappresentanza di questo Consiglio Comunale e della Giunta, il Sindaco, il presidente Muscari e lo scrivente consigliere Pace, abbiamo partecipato a Gioia Tauro ad un corteo manifestazione di protesta, organizzato dal Comitato di Quartiere “Fiume”. E' quyanto scrive il capogruppo consigliare di Azione nazionale, Natale Pace.

"I cittadini - continua la nota - le Associazioni e i Sindaci presenti hanno inteso dimostrare la propria contrarietà e rabbia rispetto allo scandalo del presunto traffico di rifiuti tossici (si ritiene circa 26 mila tonnellate) che, provenienti dal centro oli ENI di Viggiano, secondo la Procura Generale di Potenza, sarebbero stati smaltiti illegalmente nei principali depuratori calabresi, tra cui quello di Gioia Tauro gestito dalla IAM.

Questo Gruppo consiliare ritiene necessario e propone al Consiglio e alla Giunta Comunale di attivare ogni iniziativa tendente a chiarire i termini della vicenda, i pericoli che hanno corso e corrono i cittadini della Piana, le responsabilità della IAM. In tal senso chiede che venga deliberato: La sospensione dei pagamenti alla IAM fino a completo pronunciamento della magistratura in ordine alle responsabilità della IAM e ai danni provocati; La costituzione di parte civile del Comune di Palmi e la più particolare informazione ai cittadini promuovendo una class action nei confronti della IAM; La richiesta di dimissionamento del Consiglio di Amministrazione della IAM; La richiesta di interruzione del conferimento di bottini all’inceneritore di Gioia Tauro.

Ogni altra iniziativa singola e/o in consociazione con gli altri Comuni della Piana, tendente a chiarire i pericoli che corrono i cittadini della Piana per il funzionamento degli “ecomostri” situati nel territorio gioiese".