Porto di Gioia Tauro, l’appello della Cgil: lunedì un incontro nello scalo

Reggio Calabria Attualità
Una protesta dei lavoratori del porto

“La pesante crisi che vive la Piana di Gioia Tauro e la Provincia reggina registra il punto massimo di caduta nelle problematiche legate al futuro del Porto di Gioia Tauro. Il ridimensionamento delle attività dello scalo gioiese che, giorno per giorno, prende corpo, avrà effetti devastanti sul mantenimento dei livelli occupazionali e di riflesso comprometterà la tenuta del sistema economico del territorio, della Provincia e dell’intera Regione”. Questa l’opinione di Antonino Calogero, Segretario Generale Cgil della Piana e Domenico Laganà, Segretario Generale Filt Cgil, affidata ad una nota inviata tra l’altro al presidente della Provincia di Reggio, alla Diocesi di Appido Mamertina-Pami ed alle associazioni, sindacati e partiti politici locali.

“Pensiamo, che il venir meno di centinaia di posti di lavoro – continua la nota - come effetto diretto, e di migliaia, come effetto sull’indotto, provochi maggiore povertà diffusa. Si potrebbero determinare, non solo importanti flessioni dei consumi con un calo generalizzato della qualità della vita, ma il declino di tutto il sistema economico. Il Porto, sebbene non sia riuscito a sfruttare al massimo le sue potenzialità tanto da diventar davvero volano di sviluppo, ha certamente, risvegliato la produttività e l’economia, tanto da produrre realisticamente il 50% del PIL privato calabrese.

“Come Cgil - proseguono dal sindacato - in vista della riunione romana del 22 prossimo venturo, riteniamo che si debba tenere alta la guardia, infatti crediamo che la stessa convocazione manchi di attori indispensabili quali: i Sindaci del territorio comprendente l’Area Portuale e l’Assindustria, che dovrebbero, unitamente alle parti sociali, sostenere la trattativa per garantire lo sviluppo dell’hub e dell’area industriale”.

“La CGIL, lancia un appello alle Istituzioni e alla cittadinanza affinché si realizzino le condizioni per la difesa dell’economia del territorio e invita all’incontro che si terrà lunedì 20 c.m. alle ore 18,00 presso il varco doganale di accesso al Porto (Gate), a sostegno della crescita di tutto il sistema produttivo dell’area gioiese e per esprimere solidarietà – concludono Calogero e Laganà - alle centinaia di lavoratori che versano in un clima di incertezza sul proprio futuro”.